La Croazia si ritirerà dalle Forze Nato nella regione in caso di conflitto russo-ucraino

7206
La Croazia si ritirerà dalle Forze Nato nella regione in caso di conflitto russo-ucraino

La Croazia ritirerà le sue truppe dalla NATO in caso di conflitto tra Russia e Ucraina, ha affermato il presidente della Repubblica, Zoran Milanovic, ai microfoni della tv di Stato croata HRT. 

Quindi il caso di conflitto le autorità croate richiameranno tutte le truppe impegnate con le forze della NATO in Europa orientale. 

"Come comandante in capo ho seguito da vicino le dichiarazioni che indicano che la NATO - non un paese, non gli Stati Uniti - sta aumentando la sua presenza e sta inviando alcune navi da ricognizione. Noi non abbiamo alcuna influenza e non avremo nulla a che fare con questo. Lo garantisco", ha dichiarato Milanovic.

"La Croazia non invierà nessuna truppa in caso di escalation. Al contrario, richiamerà tutte le truppe, fino all'ultimo soldato croato", ha promesso il presidente.

Allo stesso tempo Milanovic ha sottolineato che questa intenzione non è in alcun modo legata all'Ucraina o alla Russia. La decisione deriva da ciò che ha descritto come "le tendenze della politica interna degli Stati Uniti, condotta da Joe Biden e dalla sua amministrazione", la cui ascesa al potere Milanovic ha accolto con favore.

"Per quanto riguarda le questioni di sicurezza internazionale, vedo incoerenza e di fatto un comportamento pericoloso", ha poi aggiunto.

Milanovic ha anche menzionato i suoi oppositori - il ministro degli Esteri Gordan Grlic-Radman, il ministro della Difesa Mario Banozic e il primo ministro Andrej Plenkovic.

"Grlic-Radman e Banozic sono liberi di andare a Bruxelles. Per quanto riguarda l'esercito croato, la Croazia non vi parteciperà. Non ne verrà fuori niente. Plenkovic può minacciare la Russia quanto vuole. La Croazia dovrebbe scappare da questo come dal fuoco", ha detto Milanovic.

La Russia e gli Stati Uniti hanno avuto colloqui sulle garanzie di sicurezza della NATO a Mosca, compresa la non espansione dell'alleanza verso est e il ritiro delle armi di attacco. Ci sono già stati diversi giri di consultazioni in diversi formati, ma nessun accordo è stato ancora raggiunto o annunciato.

Tuttavia, l'Occidente continua a sostenere che la discussione deve essere incentrata sui presunti preparativi per un'invasione russa dell'Ucraina.

Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha ripetutamente respinto tali insinuazioni come un'infondata fiammata di tensioni. Il portavoce del Cremlino ha affermato che la Russia non rappresenta una minaccia per nessuno. Allo stesso tempo, Peskov ha indicato un certo rischio di provocazioni che potrebbero essere messe in scena a sostegno di tali affermazioni e ha avvertito che qualsiasi tentativo di infiammare la crisi nel sud-est dell'Ucraina comporterebbe conseguenze disastrose.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Democrazia senza popolo di Michele Blanco Democrazia senza popolo

Democrazia senza popolo

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti