La giornalista di Al-Jazeera Melissa Chan espulsa dalla Cina
Non succedeva dal 1998 che un giornalista straniero venisse espulso dalla Cina, fu il caso di un reporter tedesco di Der Spiegel ed invece è successo di nuovo. Questa volta è stato il turno della giornalista sino-americana Melissa Chan, corrispondente a Pechino per la tv araba in lingua inglese Al-Jazeera. Inoltre al network televisivo che tuttavia chiede che possano essere accreditati altri giornalisti per non chiudere la sede nella capitale cinese vengono rifiutati i visti per nuovi reporter.
Al-Jazeera si è vista costretta almeno temporaneamente fino a quando non verrà risolto il caso con le autorità asiatiche a chiudere il proprio studio televisivo a Pechino. Anche il Club della Stampa Estera in Cina ha commentato negativamente la notizia dell’espulsione di Melissa Chan. Al momento le autorità governative non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in merito. La giornalista americana tornerà negli Stati Uniti. La libertà di informazione per la stampa estera in Cina è regolata da una legge del 2007, promulgata in vista delle Olimpiadi, e poi riapprovata in seguito. Tuttavia dopo i subbugli generati dalla primavera araba e il timore che la stampa estera potesse divenire volano per le voci dei dissidenti le norme sulla libertà di informazione sono state interpretate in chiave più restrittiva. La Chan sembra essere il primo giornalista straniero vittima di questa nuova visione.