La scrittrice Erica Jong e "un nuovo '68 per far cadere Trump"

"Non credo che Trump completerà il suo mandato"

4434
La scrittrice Erica Jong e "un nuovo '68 per far cadere Trump"


PICCOLE NOTE


«Dobbiamo creare un movimento di resistenza permanente, come negli Anni Sessanta, per far cadere Trump». Così Erica Jong in un’intervista rilasciata a Paolo Mastrolilli per la Stampa del 22 gennaio a commento della marcia di protesta promossa da alcune organizzazioni femministe (et similia) in America subito dopo l’insediamento del nuovo presidente.

 

Così si conclude l’intervista: «Non credo che Trump completerà il suo mandato: i rapporti con la Russia, i conflitti di interessi, qualcosa lo abbatterà. Noi dobbiamo facilitare questo processo, creando una resistenza costante e asfissiante, come quella che piegò Nixon».

 

Nota a margine. Molto più che interessante il commento della scrittrice americana. In effetti si può dire che la globalizzazione è stato il compimento del ’68 (e, nel suo inveramento, la sconfitta delle istanze libertarie per pure animavano i ragazzi che vi si erano consegnati). 

 

La critica alla sinistra tradizionale, che difendeva il lavoro, ebbe il risultato di creare una sinistra diversa, quella impersonificata in politica dai vari Clinton e Blair. Nacque la cosiddetta “Terza via”, dove le istanze rivoluzionarie proprie della sinistra furono sussunte dal grande Capitale, il quale diede vita appunto alla rivoluzione contro la borghesia e i lavoratori, conseguendo un successo planetario.

 

Tale rivoluzione globale ha creato appunto la globalizzazione attuale, dove la fantasia è veramente andata al potere, come gridava il più famoso slogan sessantottino. Basti pensare al mondo ha costruito, dove il potere (e tutto il potere) è appannaggio della Finanza che la governa grazie alla sua ricchezza virtuale.

 

Dove anche i meccanismi e le dinamiche del potere sono diventati virtuali, stante che la politica è diventato un teatrino sempre più svuotato di potere.

 

Non è possibile tornare indietro, ma la rivoluzione immaginata da Trump (e da quanti hanno creato tale fenomeno) tende a porre dei correttivi in questo sistema impazzito.

 

Da qui la rabbia degli sconfitti che si sentono defraudati di parte del loro potere. E, come da minaccia di Erica Jong, sognano di scatenare contro il Nemico esistenziale un nuovo ’68.

 

Ad oggi si è registrata solo una pacifica marcia delle donne, ma i tamburi di guerra riecheggiano. Se si tiene conto del potere che conservano i circoli che hanno favorito la globalizzazione e le derive violente che assunse la rivoluzione sessantottina (terrorismo e altro), la minaccia della scrittrice assume connotati più che sinistri.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO di Michelangelo Severgnini CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti