Legami con l'ISIS e vendetta attentato Baghdad: Gruppo iracheno attacca l'Arabia Saudita

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Legami con l'ISIS e vendetta attentato Baghdad: Gruppo iracheno attacca l'Arabia Saudita

 

Un gruppo iracheno ha rivendicato un attacco effettuato con droni contro Riad, la capitale dell'Arabia Saudita, per i legami del regno arabo con il gruppo terroristico ISIS-Daesh.

Le autorità saudite hanno annunciato ieri di aver intercettato un attacco missilistico di droni contro la capitale del Paese.

A tal proposito, attraverso un comunicato diffuso lo stesso giorno, il gruppo di resistenza irachena Al-Waad Al-Haq Brigade si è assunto la responsabilità di quetso attacco e ha sostenuto di averlo compiuto per vendetta del sostegno incondizionato di Riad al Daesh che destabilizza la regione dell'Asia occidentale.

“A seguito dell'insistenza dei paesi arabi del Golfo Persico di continuare i loro crimini contro le nazioni della regione e il loro continuo sostegno alle bande criminali, come Daesh, i combattenti della resistenza irachena hanno mantenuto la loro promessa e hanno attaccato il Palazzo di Al-Yamamah [nel sud della capitale saudita] e altri obiettivi a Riad” , si legge nel messaggio di Al-Waad Al-Haq.

Inoltre, il gruppo della Resistenza irachena ha sottolineato che la sua offensiva è stata anche una rappresaglia per l'attacco suicida avvenuto giovedì scorso a Baghdad, dove un gruppo di terroristi sauditi hanno attivato le loro cinture esplosive, uccidendo almeno 32 iracheni.

Prima di questo annuncio, Riad aveva accusato lo Yemen di aver effettuato quell'attacco. Tuttavia, il portavoce dell'esercito yemenita, Yahya Sari, in una dichiarazione su Twitter, ha negato tale accusa. "Le forze yemenite non hanno effettuato operazioni offensive contro i paesi aggressori nelle ultime 24 ore", ha precisato.

Diversi gruppi iracheni, come il Movimento di resistenza islamica (Kataeb Hezbollah) tra gli altri, assicurano l'Arabia Saudita ed i suoi alleati, finanziano gruppi terroristici per destabilizzare la regione e quindi giustificare la presenza militare statunitense in questo paese.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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