Ma quelli per Navalny non sono "assembramenti"?

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Ma quelli per Navalny non sono "assembramenti"?

I media mainstream occidentali sono letteralmente in brodo di giuggiole. Perché? Per le manifestazioni in Russia a favore di Navalny. 

Infatti, la Fondazione anticorruzione di Navalny - che dal 2019 è stata inclusa nella lista degli agenti stranieri - ha chiamato i cittadini a scendere in piazza per protestare a sostegno dell'attivista dell'opposizione incarcerato (non per motivazioni politiche) in sciopero della fame. 

A gennaio, Navalny è tornato a Mosca da Berlino dopo aver ricevuto cure mediche per un presunto avvelenamento. L'attivista è stato arrestato all'arrivo in Russia e deferito a un tribunale, che a febbraio ha revocato la sospensione della pena nel caso di frode all’azienda francese Yves Rocher del 2014, per molteplici violazioni della libertà vigilata e l'ha sostituita con una condanna a 3,5 anni di prigione. Un tribunale della città di Mosca ha ripristinato la sentenza ma ha ridotto la pena a 2,5 anni.

Quindi in alcune città della Russia ci sono state manifestazioni non autorizzate a sostegno del vlogger di opposizione Alexei Navalny.

Ma vi siete chiesti perché le manifestazioni sono vietate?

Le autorità russe hanno ripetutamente avvertito che i raduni di massa sono attualmente vietati per le restrizioni imposte a causa della pandemia di coronavirus in corso.

Qui si evidenzia ancora una volta la doppia morale dei media occidentali. Da una parte stigmatizzano finanche i semplici cittadini che in zona gialla decidono di fare una passeggiata all’aria aperta, dall’altra invece esaltano gli assembramenti in Russia di persone senza nemmeno le mascherine. 

Prendiamo lo spettacolo penoso in cui assistiamo in questi giorni. E’ bastata la volontà del governo nel palesare la volontà di procedere a timide (in realtà quasi inesistenti) riaperture per far ripartire il tam tam del terrorismo mediatico sui contagi destinati a salire, gli ospedali a scoppiare di pazienti. Mancava solo l’evocazione delle fosse comuni. 

Invece si girano dall’altra parte quando ci sono assembramenti veri. Dove la polizia è dovuta più di una volta intervenire per ricordare ai manifestanti di indossare le mascherine.

In Italia questi manifestanti sarebbero stati bollati dai media come incoscienti e negazionisti.

La solita intollerabile doppia morale dei media mainstream. 

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

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