Medio Oriente. Gli USA rivelano i loro obiettivi

3055
Medio Oriente. Gli USA rivelano i loro obiettivi

 

Nel corso di una conferenza stampa, ieri, il generale di brigata Pat Ryder, portavoce del Pentagono, ha enunciato le linee guida di Washington in Medio Oriente.

La strategia, come si potrà facilmente notare, include sempre un aspetto “umanitario” che, in realtà, esprime la volontà di Washington per stabilire la propria presenza, egemonia e lanciare non troppe velate minacce a coloro che ritengono i propri nemici.

Ecco i punti principali della strategia di Washington in Medio Oriente

  1. Protezione delle forze armate e dei cittadini statunitensi nella regione.
  2. Flusso di assistenza critica in termini di sicurezza a Israele nella sua difesa contro ulteriori attacchi di Hamas.
  3. Coordinamento con gli israeliani per contribuire a garantire il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas, compresi i cittadini americani.
  4. Rafforzamento della posizione di forza in tutta la regione per dissuadere qualsiasi attore statale o non statale dall’intensificare la crisi oltre Gaza.

I punti chiave, dunque, sono l’assistenza ad Israele nel massacro a Gaza con annessa minaccia all’Iran, senza contare che in Siria, ad esempio, c’è la presenza della Russia su richiesta del governo di Damasco dal 2015. Senza sottovalutare la presenza della Marina russa in Siria che ha la sua base nel porto di Tartous.

Non a caso Ryder ha annunciato la presenza e il rinforzo dello schieramento delle due portaerei d'attacco USS Gerald R. Ford e USS Dwight D. Eisenhower.

Tra l’altro, il portavoce del Pentagono ha ricordato i numerosi raid in Siria e Iraq di cui sono oggetto le truppe statunitensi, intensificati dall’inizio dell’operazione di Hamas a Gaza, il 7 ottobre scorso.

Ormai è chiaro che il conflitto tra Israele e Resistenza palestinese è destinato ad allargarsi, un pretesto per Washington per ribadire la sua egemonia nella regione, scricchiolante dopo il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra Iran e Russia mediate dalla Cina dello scorso marzo e io ritorno della Siria nella Lega araba.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione” di Michelangelo Severgnini “L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne   Una finestra aperta Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Ora organizzazione, ideologia, coscienza di Francesco Erspamer  Ora organizzazione, ideologia, coscienza

Ora organizzazione, ideologia, coscienza

Giorgia Meloni e il "weekend lungo" di Paolo Desogus Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Premiata con il Nobel l'alter ego di Netanyahu di Geraldina Colotti Premiata con il Nobel l'alter ego di Netanyahu

Premiata con il Nobel l'alter ego di Netanyahu

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Regionali Toscana. Piccola consolazione, ma grande speranza di Michele Blanco Regionali Toscana. Piccola consolazione, ma grande speranza

Regionali Toscana. Piccola consolazione, ma grande speranza

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti