Nasce la "Scuola di Politica Cumpanis": primo seminario mercoledì 31
"Scuola di Politica Cumpanis"
Primo seminario: "Biden minaccia il mondo"
Le scuole di formazione politica, o scuole quadri, hanno sempre rappresentato una delle più importanti attività nella storia dei partiti comunisti e dei movimenti rivoluzionari. Come la costruzione di una coscieza di classe tra i dirigenti e i militanti ha sempre rappresentato uno dei più importanti obiettivi per ogni movimento antimperialista e anticapitalista. Mitica, a tale proposito, è stata la Scuole delle Frattocchie del P.C.I., che ha "preparato" alla lotta di classe intere generazioni di comunisti. Tuttavia, nonostante l'importanza centrale che le scuole di formazione politica hanno sempre avuto, nelle formazioni comuniste, per l'insegnamento della teoria e della prassi, nei partiti comunisti apparsi in Italia dopo lo scioglimento del P.C.I. l'esperienza della formazione politica non ha goduto di una grande fortuna. Forse snobbata e comunque pochissimo praticata, la scuola quadri - sia nelle formazioni comuniste post P.C.I. che in altre esperienze della "sinistra di classe" degli anni 2.000 - non ha più ritrovato il necessario slancio. E gli esiti, in relazione alla caduta del livello generale di coscienza di classe, si sono potuti constatare e tuttora si constatano.
E' in relazione a tutto ciò che la rivista "Cumpanis" (naturalmente con i mezzi a propria disposizione e consapevole di questi mezzi) ha fondato una propria "Scuola di Politica", il cui primo "seminario" on-line ("Biden minaccia il mondo") è, appunto, sugli attuali pericoli di guerra insiti nella politica aggressiva della nuova Amministrazione USA.
Il quadro internazionale; l'attuale natura dell'imperialismo; l'odierno ruolo della NATO; la crescita titanica, sul piano economico, politico e in relazione al ruolo internazionale della Repubblica Popolare Cinese; l'Unione Europea, l'Euro e l'esigenza, per i popoli e gli Stati, di uscire sia dall'Ue che dalla sua moneta unica; la natura del capitalismo italiano; la "classe" oggi in Italia; la questione sindacale; il rapporto tra lotta di classe, centralità del conflitto capitale/lavoro e diritti sociali; l'esigenza della costruzione di un unico proletariato "bianco e nero", dato dall'unità anticapitalista tra lavoratori italiani e lavoratori immigrati; la nuova "quistione meridionale"; la costruzione dell'unità dei comunisti "su base omogenea"; la forma-partito comunista (rivoluzionaria, democratica, non "leaderista", radicata innanzitutto nei luoghhi del lavoro e del conflitto) necessaria oggi e da proporre al movimento operaio complessivo e alle giovani generazioni; la costruzione di un Fronte Popolare per l'alternativa anticapitalista: sono queste, ed altre ancora, le questioni che intende affrontare - con spirito antidogmatico e di ricerca aperta - la "Scuola di Politica Cumpanis", che cercherà naturalmente, con inclinazione non eclettica ma sì unitaria, l'aiuto di chi crederà opportuno collaborare.
(nota di Fosco Giannini, direttore di "Cumpanis")