Onu priva l'Iran del voto. Sabotaggio accordo sul nucleare?

Onu priva l'Iran del voto. Sabotaggio accordo sul nucleare?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Una decisione illogica e come vi renderete conto a dir poco surreale di come agisce quello che dovrebbe essere l'organismo mondiale arbitro per eccellenza. Si parla delle Nazioni Unite.

L'Iran non ha pagato la sua quota all'Onu, insieme ad altri 4 paesi, questa la causa della decisione.

Detta così sembrerebbe giusta la decisione. Invece no, dal momento che l'Iran, da quando gli Usa guidati da Donald Trump sono usciti dall'accordo sul nucleare stipulato dal suo predecessore Barack Obama nel 2015, le sanzioni di Washington sono state inasprite con il congelamento dei fondi di Teheran. Dunque, oltre a non poter acquistare farmaci e altri generi di prima necessità, l'Iran non può pagare neanche l'Onu, la quale però pure riconosce delle attenuanti a quei paesi che sono in determinate difficoltà. È proprio il caso dell'Iran.

La reazione del Ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif è stata a dir poco furiosa. Sul suo account Twitter, ha scritto: "Questa decisione è fondamentalmente sbagliata, del tutto inaccettabile e del tutto ingiustificata". ed ha aggiunto: “È sorprendentemente assurdo che il popolo iraniano, a cui è stato forzatamente impedito di trasferire i propri soldi e risorse per acquistare cibo e medicine – per non parlare di pagare gli arretrati dei contributi delle Nazioni Unite – da un membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sia ora punito per non essere autorizzato a pagare gli arretrati di bilancio dalla segreteria della stessa Organizzazione”, ha ricordato.

La risposta del portavoce del Segretario generale dell'Onu, Stéphane Dujarric è da manuale del surrealismo, di cieca obbedienza burocratica, e di cerchiobottismo.

Secondo Dujarric, infatti, ha difeso il provvedimento, descrivendolo come una “procedura meccanica” dettata dalle regole della carta dell'ONU.

Alla fine comunque riconosce che non si è ancora raggiunto un giusto compromesso in quanto, "non è per mancanza di tentativi né da parte nostra né da parte loro, ma come sapete, il paese è soggetto a una serie di sanzioni bilaterali, il che lo rende un po' difficile. Quindi quelle discussioni continuano in buona fede da tutte le parti”.

Qeusto provvedimento potrebbe creare tensioni e problemi per il ripristino dell'accordo sul nucleare le cui riunioni sono ancora in corso. Il rispristino di questo accordo non trova il gradimento di un paese, ovvero Israele, motivo per il quale la  motivazione dell'adempimento burocratico provoca almeno quache dubbio e sospetto. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti