"Picchi di 10 mila casi". In Israele contagi record nonostante la terza dose
Nel topo di laboratorio della Pfizer, Israele, si era osservata una tendenza al ribasso dei contagi, mentre il paese è impegnato nell’inoculazione delle terze dosi. L’ottimismo sembra però essere svanito.
Il direttore generale del ministero della Sanità, Nachman Ash, ha dichiarato che l’attuale ondata di infezioni sta raggiungendo dimensioni inedite rispetto ai precedenti focolai e di essere deluso dal fatto che la recente tendenza al ribasso sembra essersi invertita.
I dati del ministero della Salute, scrive The Times Of Israel, dicono che il giorno precedente il dirigente sanitario israeliano, intervenuto davanti al Comitato per la Costituzione, la Legge e la Giustizia della Knesset (Parlamento di Tel Aviv), mostrano un tasso di positività in aumento.
Sottolineando che c'è una media di 8.000 nuove infezioni ogni giorno, con picchi occasionali superiori a 10.000, ha detto: "Questo è un record che non esisteva nelle ondate precedenti", inclusa la massiccia terza ondata alla fine dello scorso anno.
Ash ha espresso un certo pessimismo, anche se ha osservato che, smentendo i timori, non c'è stato un grande picco di infezioni dopo la festa di Rosh Hashanah della scorsa settimana - il capodanno ebraico - o l'apertura dell'anno scolastico all'inizio del mese.
“Una settimana fa eravamo in una chiara tendenza al ribasso; negli ultimi giorni abbiamo assistito a un arresto del declino e il numero di riproduzione del virus è [di nuovo] superiore a 1", ha affermato Ash parlando del cosiddetto numero R, che dovrebbe indicare quante persone infetterà ciascun portatore di virus.
"Speravo di vedere un calo più netto, ma ancora non lo vediamo", ha aggiunto.
Ma nonostante questo nuovo aumento di casi Israele va verso un allentamento del cosiddetto Green Pass. Ad esempio sarà consentito di andare nelle piscine all’aperto senza il lasciapassare verde. A tal proposito è in programma una riunione della Knesset.
Il massimo esperto del paese, Salman Zarka, ha affermato che il Green Pass è utile come strumento di prevenzione pur osservando che sarà allentato man mano che la morbilità diminuirà.
I dati che arrivano dal topo di laboratorio della Pfizer mostrano che purtroppo i vaccini non bastano per arginare il diffondersi del contagio. Così come alcune misure di restrizione: Domenica, diversi ministri sono stati ascoltati prima di una riunione di gabinetto affermare che alcune restrizioni relative al coronavirus mirano esclusivamente a a incentivare la vaccinazione, piuttosto che a ridurre la morbilità.