Putin al vertice SCO rivela le 2 principali cause della guerra in Ucraina
Il Presidente russo, intervenuto a Tianjin, indica nel colpo di Stato del 2014 e nelle mire atlantiche di Kiev le radici del conflitto, difendendo le ragioni di Mosca.
TIANJIN. L’espansione della NATO verso est e i persistenti tentativi di coinvolgere l’Ucraina nell’Alleanza Atlantica rappresentano una delle cause principali del conflitto in corso. È questa la ferma accusa lanciata dal Presidente russo Vladimir Putin durante il suo intervento al vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) tenutosi nella città cinese di Tianjin. Lo riporta TASS.
Nel delineare le origini della crisi, il Capo del Cremlino ha tracciato una linea diretta che collega gli eventi di quasi un decennio fa all’attuale scenario bellico. Secondo Putin, la frattura fondamentale si è creata nel 2014 con il colpo di Stato a Kiev, da lui definito "provocato dall'Occidente", che avrebbe illegittimamente alterato gli equilibri della regione.
"La seconda ragione della crisi", ha dichiarato Putin con tono perentorio, "è il costante tentativo dell'Occidente di coinvolgere l'Ucraina nella NATO. Come abbiamo ripetutamente sottolineato, ciò rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza della Russia".
Putin ha aggiunto che, a seguito della rivolta di Maidan di nove anni fa, la classe politica ucraina contraria all'ingresso nella NATO sarebbe stata sistematicamente estromessa dal potere. Questa rimozione forzata, unita alla spinta occidentale, avrebbe lasciato a Mosca nessun'altra opzione se non l'intervento militare per proteggere i propri interessi di sicurezza nazionale.