Riunioni segrete in caserma e "partiti al buio": il draghismo ha inizio

8788
Riunioni segrete in caserma e "partiti al buio": il draghismo ha inizio

I "partiti rimasti al buio". In questa frase, che prendo da un titolo del Corriere della Sera, il riferimento al "buio" illumina più che mai sullo stato miserevole degli odierni partiti i cui dirigenti (che a questi punto non si sa che cosa dirigano) tra le righe già temono di essere messi in disparte dal nuovo presidente del Consiglio.
 
Stato miserevole, appunto, che è uno stato di profonda ignoranza. Che altro potevano aspettarsi questi dirigenti di macchine organizzative dirette al nulla se essi stessi hanno più volte espresso la più "totale fiducia" nei confronti di Draghi con espressioni vagamente riconducibili persino alla "provvidenza"? L'esprimere fiducia incondizionata, vale a dire l'avere fede, altro non significa un non vedere ed un non sapere; quindi accettare anche la possibilità dell'inganno.
 
 
LEGGI DI DIEGO BERTOZZI: LA CINA POPOLARE
 
 
Come se fosse una banale nota di costume, La Repubblica poi ci rende edotti del metodo Draghi: riunioni segrete in caserma e posti chiave per i "propri" uomini. È bastato un anno intero di supplenza tecnica (quella virale e medica) alla politica, per rimpiombare alle stanze segrete dell'imperatore di Bisanzio ed ai prossimi decreti reali promulgati "ex certa scientia"...

Diego Bertozzi

Diego Bertozzi

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Milano e in Filosofia e Scienze filosofiche all'Università degli Studi di Verona, si occupa da tempo di storia del movimento operaio e di Cina. Ha pubblicato per Diarkos  "La nuova via della seta. Il mondo che cambia e il ruolo dell'Italia nella Belt and Road Initiative" (2019)
 
 
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

1 maggio, le nuove frontiere del lavoro in Cina   Una finestra aperta 1 maggio, le nuove frontiere del lavoro in Cina

1 maggio, le nuove frontiere del lavoro in Cina

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno di Michelangelo Severgnini Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno

Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Le inutili spese militari globali di Michele Blanco Le inutili spese militari globali

Le inutili spese militari globali

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti