Robert Zoellick racconta l'evoluzione della Cina: "Un cambiamento impressionante"

4003
Robert Zoellick racconta l'evoluzione della Cina: "Un cambiamento impressionante"

Negli ultimi decenni, la Cina ha vissuto una trasformazione straordinaria, un fenomeno che ha attirato l'attenzione e l'ammirazione di esperti e osservatori internazionali. Tra questi, Robert Zoellick, ex presidente della Banca Mondiale, ha recentemente condiviso le sue riflessioni durante un'intervista con China Daily in occasione di una visita a Shanghai. Zoellick, che ha avuto modo di osservare da vicino l'evoluzione della Cina nel corso degli anni, ha descritto questa trasformazione come "affascinante" e "impressionante".

Ricordando la sua prima visita in Cina, avvenuta quattro decenni fa, Zoellick ha dipinto un quadro vivido di un Paese molto diverso da quello che conosciamo oggi. "Era una città fatta di mattoni di cemento, con una popolazione vestita di blu e grigio", ha raccontato. Un'immagine in netto contrasto con la Cina moderna, vibrante e dinamica, che ha avuto modo di scoprire negli anni successivi.

Negli ultimi decenni, la Cina ha compiuto passi da gigante, portando centinaia di milioni di persone fuori dalla povertà e creando opportunità economiche senza precedenti. "È un cambiamento enorme", ha sottolineato Zoellick. "Ha migliorato la vita di milioni di persone e ha aperto nuove prospettive per il futuro". Durante il suo mandato alla Banca Mondiale, Zoellick ha visitato diverse regioni della Cina, non solo le grandi metropoli come Pechino e Shanghai, ma anche aree meno conosciute. La sua impressione principale? "Un popolo laborioso, determinato a costruire una vita migliore. Questo è qualcosa che si deve rispettare e ammirare".

Un esempio emblematico di questa trasformazione è Shenzhen, una città che Zoellick ha visto evolversi in modo sorprendente rispetto alla sua visita del 1980. "Nel corso di una sola generazione, abbiamo assistito a un cambiamento radicale: da condizioni di povertà e abbigliamento dimesso a una realtà moderna e prospera. È una trasformazione incredibile", ha affermato.

Oltre ai progressi economici, Zoellick ha sottolineato l'importanza delle interazioni con la gente del posto, che hanno rafforzato la sua convinzione sulla necessità di trovare un terreno comune nella storia, nella cultura e nella politica. "La Cina è un Paese complesso, ma il desiderio di migliorare la propria vita è universale", ha aggiunto.

Zoellick è tornato in Cina all'inizio di marzo per partecipare al lancio della versione cinese del suo nuovo libro, The American in the World — A History of US Diplomacy and Foreign Policy. Un'occasione che gli ha permesso non solo di condividere le sue riflessioni sulla politica estera statunitense, ma anche di osservare da vicino i progressi di un Paese che continua a evolversi a ritmi impressionanti.

In conclusione, la storia della Cina degli ultimi decenni è una testimonianza di forza, determinazione e visione. Come ha sottolineato Zoellick, si tratta di un percorso che merita rispetto e ammirazione, non solo per i risultati economici raggiunti, ma anche per la capacità di un intero popolo di guardare al futuro con speranza e ambizione.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Il resettaggio bellico del sistema-mondo di Geraldina Colotti Il resettaggio bellico del sistema-mondo

Il resettaggio bellico del sistema-mondo

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti