SPIEF 2025: la Russia rilancia la sua economia oltre il petrolio
Durante la sessione plenaria del XXVIII Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (SPIEF), il presidente russo Vladimir Putin ha delineato una Russia in piena trasformazione economica. Davanti a oltre 20.000 partecipanti da 140 Paesi, il leader del Cremlino ha sottolineato come il Paese stia crescendo più rapidamente della media globale, con un PIL aumentato di oltre il 4% annuo negli ultimi due anni. Ma la vera notizia è che questo slancio non è più trainato dagli idrocarburi.
Il PIL non legato al petrolio e gas è cresciuto del 7,2% nel 2023 e del 4,9% nel 2024. "I settori delle materie prime non determinano più la nostra dinamica economica", ha dichiarato Putin, evidenziando un cambio strutturale nell’economia russa. Altro punto centrale è stato il tema della povertà. Putin ha annunciato il livello più basso mai registrato nella storia moderna della Russia: solo il 7,2% della popolazione vive oggi sotto la soglia di povertà, contro il 29% del 2000.
L’obiettivo ora è scendere sotto il 5%. In un contesto globale segnato da conflitti e transizioni geopolitiche, il Forum di San Pietroburgo si conferma piattaforma strategica per ridefinire gli equilibri economici mondiali, con la Russia pronta a ritagliarsi un nuovo ruolo da protagonista.
Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati