Stati Generali: non saranno i tecnici a tirare fuori l'Italia dalla crisi
di Paolo Desogus
Faccio veramente molta fatica a capire Conte. Qualche giorno fa ha espresso parole condivisibilissime sulla necessità di un ritorno della politica. Poi però avalla la stramberia degli Stati generali, in cui sono presenti tutti i soggetti extrapolitici che hanno condizionato negativamente l'economia internazionale al di fuori di qualsiasi vincolo democratico. È stata invitata persino la direttrice del Fondo monetario internazionale. Che senso ha discutere del destino del paese al di fuori delle istituzioni democratiche? E con soggetti sganciati da qualsiasi vincolo sociale?
Tra l'altro vorrei far notare ai sostenitori del M5S che la scelta di Conte fa il paio con la sciagurata aberrazione del taglio dei parlamentari. Ma dove volete andare? Prima si tagliano i parlamentari e poi si nominano commissioni, o "taskforce" che fa più figo, in maniera sregolata e si indicono Stati generali fuori dal controllo democratico.
Non esiste una via tecnica per uscire dalla crisi. Nessuna commissione ha la ricetta magica. La via d'uscita è solo politica, dentro le sedi istituzionali regolate dalla nostra Costituzione.
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