Trump licenzia Bolton, cambia il mondo

7618
Trump licenzia Bolton, cambia il mondo



Piccole Note
 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato su Twitter di aver licenziato il Consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton.


“Ieri sera ho informato John Bolton che i suoi servizi non sono più necessari alla Casa Bianca. Non ero molto d’accordo con molti dei suoi suggerimenti, così come altri nell’amministrazione, e quindi … ”


“… Ho chiesto a John le sue dimissioni, che mi sono state date stamattina. Ringrazio molto John per il suo servizio. La prossima settimana nominerò un nuovo consigliere per la sicurezza nazionale. ”


Cambia il mondo. Certo, non serve farsi eccessive illusioni, l’erba cattiva non muore mai… ma l’allontanamento del principe dei neocon, nonché principe delle tenebre, dalla Casa Bianca è notizia di rilevanza primaria.


Avevamo accennato al fatto che questa estate era cruciale per il destino del mondo… et voilà.


Possibile che ad accelerare la dipartita di Bolton sia stato il fallimento del vertice sull’Afghanistan, dato che che ha remato contro tanto da essere estromesso dal negoziato.


Ma è più probabile che la dipartita sia stata determinata dalla necessità di trovare un accordo con Teheran, dato che anche ieri Trump ha ribadito la sua volontà di incontrarsi con il presidente iraniano.


Soprattutto, la mossa segnala che Trump è un po’ più forte rispetto alle pressioni neocon, dato che solo una settimana fa tale iniziativa era impossibile…


Tante le spiegazioni… Ma questo domani. Per oggi va bene così.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan di Loretta Napoleoni La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

La "Pipeline" degli aiuti a Kiev e il precedente dell'Afghanistan

La guerra degli zombie europei alla Russia di Giuseppe Masala La guerra degli zombie europei alla Russia

La guerra degli zombie europei alla Russia

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti