'Twitter Files': le case farmaceutiche hanno fatto pressioni per censurare le richieste di vaccini Covid generici
Novità riguardo la censura ordinata su Twitter rispetto a certe tematiche. Il giornalista Lee Fang ha pubblicato un nuovo articolo sui "Twitter Files", in cui rivela come l'industria farmaceutica abbia esercitato pressioni sul social network per censurare i contenuti che chiedevano l'utilizzo di vaccini generici contro il Covid-19.
Secondo il giornalista di Intercept, la campagna comprendeva pressioni dirette da parte dell'azienda tedesca BioNTech, che ha sviluppato il suo vaccino anti-Covid insieme a Pfizer. L'obiettivo era quello di censurare attivisti e medici che chiedevano la produzione di vaccini generici a basso costo.
Nel primo anno della pandemia, è stato lanciato un appello ad affrontare la crisi sanitaria in modo uniforme attraverso la cooperazione internazionale, scambiando nuove idee e tecnologie in questo settore.
1. New piece from the TWITTER FILES.
— Lee Fang (@lhfang) January 16, 2023
How the pharmaceutical industry lobbied social media to shape content around vaccine policy.
The push included direct pressure from Pfizer partner BioNTech to censor activists demanding low-cost generic vaccines for low-income countries.
Tuttavia, i giganti farmaceutici hanno visto questa crisi come un'opportunità per ottenere profitti senza precedenti e hanno cercato di fare in modo che i gruppi di pressione bloccassero qualsiasi tentativo di condividere i brevetti per nuovi preparati contro il coronavirus, che fossero terapie o vaccini, scrive Lee.
2. In 2020, it was clear that the pandemic would require rapid innovation. Early on, there was a push to make the solution equitable: an international partnership to share ideas, technology, new forms of medicine to rapidly solve this crisis. https://t.co/L4QNcCCzCE
— Lee Fang (@lhfang) January 16, 2023
All'epoca, la Biotechnology Innovation Organization (BIO) - il gruppo di pressione che rappresenta le aziende biofarmaceutiche, tra cui Moderna e Pfizer - si appellò al neoeletto governo statunitense di Joe Biden, chiedendo che le autorità sanzionassero qualsiasi Paese che suggerisse di creare tali farmaci o vaccini.
5. That brings us to Twitter. The global lobbying blitz includes direct pressure on social media. BioNTech, which developed Pfizer's vaccine, reached out to Twitter to request that Twitter directly censor users tweeting at them to ask for generic low cost vaccines. pic.twitter.com/6cVIRcUDZV
— Lee Fang (@lhfang) January 16, 2023
Come misura separata, BIO ha contribuito con 1.275.000 dollari a una campagna speciale di moderazione - leggi censura - dei contenuti chiamata Stronger, progettata dall'appaltatore Public Good Projects, che ha aiutato Twitter a stabilire regole di moderazione dei contenuti in merito alla "disinformazione" sul Covid-19.
10. BIO provided $1,275,000 to the campaign, part of which is revealed through tax forms. The PGP campaign, called "Stronger," helped Twitter create content moderation bots, select which public health accounts got verification, helped crowdsource content takedowns. pic.twitter.com/emWC2Dmg3E
— Lee Fang (@lhfang) January 16, 2023
La campagna comprendeva e-mail con elenchi di tweet da cancellare e altri da verificare. Allo stesso tempo, Lee sottolinea che questa massiccia pressione per mettere a tacere le voci indesiderate non è mai stata applicata alle aziende farmaceutiche. Quando le aziende hanno esagerato i rischi della creazione di vaccini antivirali generici a basso costo, Stronger non ha reagito, applicando le nuove regole solo contro i critici del settore.
11. Many of the tweets the BIO-funded campaign focused on were truly unhinged misinfo, like claims that vaccines include microchips. But others Stronger lobbied Twitter on were more of a grey area, like vaccine passports & vaccine mandates, policies that coerce vaccination. pic.twitter.com/Xb9gcMxOLL
— Lee Fang (@lhfang) January 16, 2023
Fang ha infine evidenziato che gli è stato "concesso un certo accesso alle e-mail di Twitter", ma non ha firmato nulla né fatto promesse.
"Twitter non ha avuto alcun ruolo in tutto ciò che ho fatto o scritto. Le ricerche sono state effettuate da un avvocato di Twitter, quindi ciò che ho visto potrebbe essere limitato", ha scritto in conclusione di un lungo thread.
I precedenti Twitter Files hanno trattato un'ampia gamma di argomenti, tra cui l’occultamneto da parte dell'azienda della storia del laptop di Hunter Biden durante le elezioni presidenziali del 2020; le pressioni interne subite per bandire permanentemente l'ex presidente Donald Trump; gli sforzi della Casa Bianca e dei funzionari governativi per censurare determinati contenuti; e il tanto vociferato shadow-banning di molti account non in linea con le narrazioni dominanti.