Un referendum contro le armi in Ucraina?

2442
Un referendum contro le armi in Ucraina?

 

Un referendum per abolire alcuni articoli e disposizioni delle leggi 28/2022, 8/2023, 185/1990 che hanno permesso al governo di inviare armi all’Ucraina. Lo hanno preparato un gruppo di giuristi, e fatto proprio da intellettuali, giornalisti, scienziati, artisti, liberi professionisti, personalità della politica e della cultura (vedi i firmatari dell’appello) e, quindi, dal Comitato promotore unitario “Ripudia la guerra”. A breve i quesiti dei referendum saranno all’esame della Corte Costituzionale che dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità di questi. Se il parere sarà positivo bisognerà raccogliere, entro tre mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, 500.000 firme che questa volta potranno essere anche firme digitali le quali, come è noto, non prevedono autentificazione e che oggi sono usate in Italia da  milioni di cittadini. Su questo referendum abbiamo intervistato il portavoce del Comitato promotore unitario, Enzo Pennetta.

<<Intanto si partirà subito con i banchetti per informare la gente sull’iniziativa e per raccogliere contatti. La posta in gioco è alta, troppo alta per la gente comune che ha tutto da perdere e nulla da guadagnare.  Invece di un cessate il fuoco e trattative che partano dal diritto alla autodeterminazione delle popolazioni interessate, con il continuo invio di armi si sta soffiando sul fuoco esponendo l’Europa e il mondo al rischio di un olocausto nucleare. Intanto i danni all’economia europea e italiana sono sempre più ingenti e a farne le spese è soprattutto la gente comune che affronta una quotidianità sempre più insostenibile. L’estendersi delle sanzioni alla Russia a macchia d’olio fino a interessare anche Paesi terzi finirà per lasciare l’Occidente sempre più isolato, l’Europa priva di risorse e impossibilitata a far funzionare la sua economia, incapace di garantire un’esistenza libera e dignitosa ai cittadini. Tutto ciò nel terzo millennio e per la nostra sensibilità è oggettivamente intollerabile. Quanto sta avvenendo sotto i nostri occhi da un anno a questa parte non ha precedenti. Siamo ancora in tempo per cambiare il corso della storia ridiventando artefici del nostro destino. Proprio perché la partita è terribilmente importante e squisitamente politica chiederemmo alla politica, ai partiti e ai leader di qualunque forma organizzativa di non comparire e invece di mettere a disposizione la propria forza militante per questo grande obbiettivo unitario.>>

 

Accetterete anche la collaborazione di “pacifinti”, tipo i seguaci di Conte?

<<Come già detto, tutti sono i benvenuti se contribuiscono alla riuscita dei referendum.>>

 

E quali saranno i rapporti con Ugo Mattei che aveva proposto anche lui un analogo referendum?

<<Mattei propone un referendum sulle armi all’Ucraina e un altro sulla Sanità. Per quanto riguarda quello sulle armi spero si arrivi ad una armonizzazione tra le due iniziative in modo che non si elidano a vicenda. Su questa questione mi sono già confrontato pubblicamente con Mattei e abbiamo avviato un dialogo molto promettente.>>

 

Un’ultima questione: i sondaggi danno il 60% del popolo italiano contrario all’invio di armi all’Ucraina eppure le manifestazioni su questo punto restano davvero poco affollate. Perché un referendum dovrebbe cambiare questa situazione?

<<Di certo un referendum non può sostituirsi ad un movimento. Può comunque, servire ad aggregare forze oggi disperse, far emergere un consenso già esistente e far nascere un movimento coeso pur nelle sue differenti componenti.>>

 

Il canale Telegram del referendum RIPUDIA LA GUERRA è: https://t.me/referendumRipudiaLaGuerra

 

da Avanti.it

 

 

Francesco Santoianni

Francesco Santoianni

Cacciatore di bufale di e per la guerra. Autore di "Fake News. Guida per smascherarle"

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Come una Ursula qualunque... Come una Ursula qualunque...

Come una Ursula qualunque...

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Anche Caracciolo "filo russo"? di Paolo Desogus Anche Caracciolo "filo russo"?

Anche Caracciolo "filo russo"?

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Dal commercio al check-in... una storia già vista di Antonio Di Siena Dal commercio al check-in... una storia già vista

Dal commercio al check-in... una storia già vista

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni di Giorgio Cremaschi Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti