I grafici che smontano completamente gli stress test della Bce. Via Zero Hedge

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Questi sono i grafici che rendono gli stress test della Bce un inutile esercizio rispetto a quello che pensano realmente i mercati. Lo scrive Zero Hedge in un post illuminante sull'esercizio di controllo dell'istituto di Draghi sulle principali banche europee. 
 
C'è un po' di divergenza tra le proiezioni di inflazione della zona euro per il 2014, 2015 e 2016 come presentati in Marzo, Giugno e settembre:
 
 
... e quelle che i mercati stanno anticipando basandosi sulle proiezioni 5Y5Y presentate da Zero Hedge già due settimane fa ed ai minimi storici:
 
 
 
L'economista tedesco Hans-Werner Sinn, riporta Bloomberg, ha dichiarato che “la Bce ha evitato di modellare uno scenario di deflazione per il sud dell'Europa. Il che spiega perché la carenza di capitale sia così esiguo”.  E ancora, ha proseguito Sinn, il cambio nei prezzi relativi che includono l'inflazione nel nord e la deflazione nel sud è “inevitabile” se i paesi del sud riguadagneranno competitività senza l'inflazione della zona euro. La sua conclusione: questi stress test implicavano un tasso d'inflazione per la zona euro per impedire che la maggior parte delle banche fallissero nei controlli.
 
Ma quindi, prosegue Zero Hedge, se la Bce ha escluso il modello di deflazione come possibile, i risultati, che dovevano ricreare una nuova fiducia verso i mercati, sono una presa in giro ancora più grande vreso la comunità finanziaria internazionale.
 
Lo scenario porta a tassi di inflazione per l'area dell'euro di sotto dei tassi di base di 0,1 punti percentuali nel 2014, di 0,6 punti percentuali nel 2015 e di 1,3 punti percentuali nel 2016. I tassi di inflazione negativi impliciti sono quindi pari a 1,0 % nel 2014 , 0,6 % nel 2015 e 0,3 % nel 2016 . Il che, prosegue Zero Hedge, ci porta al grafico che rende l'intero esercizio della BCE senza senso e con lo zero credibilità. Ecco il peggior scenario possibile per la Bce:

 
Qual è il comun minimo denominatore delle inflazione previste? Sono tutte positive, cioè anche nel peggiore dei casi, la BCE non pensa che la deflazione sia ancora una possibilità. Così come la Troika non ha mai pensato ad un Grexit la BCE la possibilità di un ritorno alle monete nazionali -”l'euro è irriversibile ha sempre dichiarato Draghi – oggi non pensa alla deflazione come scenario e non ha incluso neanche l'interruzione delle importazioni di gas verso l'Europa da parte della Russia e le sanzioni in generale da parte di Mosca. 
 
Come si fa a ricostruire la fiducia nel sistema bancario europeo quando i mercati ti stanno dicendo che la deflazione è il risultato più probabile? Per chi non lo sapesse ancora, come ad esempio l'intero Consiglio direttivo della BCE, 8 paesi in Europa sono già in deflazione, tra cui, la maggior parte dei PIIGS, vale a dire Spagna, Italia e Grecia.



Nonostante l'umiliazione completa degli stress test del 2011, conclude Zero Hedge, "ci congratuliamo con la BCE per lavorare di domenica e nel rilasciare gli stress test in un giorno in cui l'intero continente deflazionistico si rilassa nel parco, bere un espresso e fumare una sigaretta".

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