“L’Unione europea ha coperto i crimini commessi nella Repubblica democratica del Congo”

L'intervista esclusiva al giornalista francese Charles Onana

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“L’Unione europea ha coperto i crimini commessi nella Repubblica democratica del Congo”

La terza parte dell'Intervista a Charles Onana
(Per consultare la prima: http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=6527
 e la seconda: http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=6528

di Joseph Kazadi-Mpiana

- Che cosa pensa dell’aiuto che l’UE continua a fornire alla RDC?
 
La RDC non ha bisogno dell’aiuto dell’UE per il suo sviluppo. Le varie multinazionali che sfruttano le risorse della RDC guadagnano al giorno miliardi di dollari. La RDC può svilupparsi da sola senza necessariamente un appoggio esterno. La RDC può venire in aiuto all’Europa in crisi. Purtroppo c’è una coalizione di tante forze che spingono per piazzare al vertice dello Stato congolese dirigenti incompetenti, malleabili. I democratici europei dovrebbero insorgere contro queste forze. Il Congo ha un così forte potenziale economico da attirare tanti paesi. Pensiamo alla MONUSCO, la più grande missione delle Nazioni Unite al mondo, operante in Congo dal 2000 prima come MONUC con contingenti provenienti da una moltitudine di paesi. Ciò che l’UE pretende di dare alla RDC, che può svilupparsi partendo dalle proprie risorse, è insignificante. Si sta facendo molto per evitare che la RDC non voli con le sue ali.
 
- Nel suo libro è stato molto critico anche nei confronti del Presidente Joseph Kabila. Che cosa gli rimprovera ?
 
La sua elezione nel 2006 è stata voluta e appoggiata dall’UE. Ci sono dei documenti diplomatici che lo provano. La sua rielezione nel novembre 2011 si è svolta in un clima di frodi massicce e gli osservatori dell’UE lo hanno evidenziato nelle loro conclusioni. Per me Joseph Kabila rimane una emanazione della ribellione ruandese, al di là delle polemiche sulle sue reali origini anagrafiche. I ripetuti silenzi dinanzi alle dichiarazioni dai toni bellici del Ruanda e alle ripetute incursioni delle truppe ruandesi nella RDC hanno dimostrato la sua debolezza nei confronti del regime di Kagame che ne ha peraltro assicurato, in passato, la formazione militare. 
 
-- Quali sono le sue proposte per una pace duratura nella regione dei Grandi laghi?
 
Tante proposte credibili sono già state formulate. Mi fermerei su alcune di loro: una vera democrazia nei paesi della regione dei Grandi Laghi. Finché l’UE validerà elezioni dubbie non ci sarà sviluppo. Mettere fine alle incursioni del Ruanda nella RDC, adottare delle sanzioni quando ci sono violazioni massive dei diritti umani, una politica estera europea autonoma rispetto a quella statunitense. Ma prima di tutto iniziare a diffondere un'informazione trasparente degli avvenimenti in corso nell'area.

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