Il fenomeno dei call center in Italia. L'intervento di Lidia Undiemi

Le fabbriche virtuali dei grandi gruppi di società e la precarietà di massa

5714
Il fenomeno dei call center in Italia. L'intervento di Lidia Undiemi


Martedì 17 giugno si è tenuta presso la Commissione lavoro della Camera la prima audizione di un'indagine conoscitiva sul fenomeno dei call center presenti sul territorio italiano.

 Vi riportiamo l'intervento di Lidia Undiemi, che studia da anni il fenomeno e che svolge attività di consulenza tecnica a supporto dei lavoratori coinvolti in complesse operazioni di outsourcing, attraverso cui è possibile attuare complesse operazioni di precarizzazione di massa. L'intervento è molto interessante sia perchè riesce a dare un quadro generale di un settore del mondo del lavoro emblema di riferimento per tanti altri settori produttivi, sia per il riferimento al delicato rapporto fra lavoratori e organizzazioni sindacali nel nuovo capitalismo vigente oggi. "Il motivo per cui i lavoratori e le aziende di outosurcing sono precari dipende anche dal fatto che le fabbriche "virtuali" come i call center dipendono da una infrastruttura tecnologica che viene mantenuta all'interno delle grandi società di telecomunicazioni", sostiene Lidia Undiemi. Secondo quest'ultima, in questo contesto, perfino il diritto di sciopero, così come classicamente inteso, non è più uno strumento utile in mano al lavoratore per combattere l'inevitabile precarizzazione di massa.

Il video dell'Intervento:


Fra i vari lavori della Undiemi su questo tema si segnalano i diversi articoli pubblicati nella rivista scientifica Giureta (www.unipa.giureta.it) e la proposta di legge di modifica dell'articolo 2112 c.c., una norma definita dalla studiosa “diabolica”, poiché da un lato pone una serie di garanzie nei confronti dei lavoratori esternalizzati, dall'altro, invece, permette che questi vengano “ceduti” come qualsiasi merce di scambio, in deroga al principio generale sancito dall'art. 1406 del c.c. che da rilievo al consenso del contraente ceduto.
 
Visto il poco tempo a disposizione, la dott.ssa Undiemi si è riservata di fornire i dovuti dettagli e approfondimenti in una relazione che sarà disponibile entro una settimana e che riporteremo anche in questo sito.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti