Anche sul Covid la Germania ha infranto il patto europeo

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Anche sul Covid la Germania ha infranto il patto europeo

Molti si domandano come mai la Germania abbia ricevuto 150mila dosi di vaccini a fronte delle 9500 dosi ricevute dall'Italia considerato che il patto sottoscritto a livello europeo prevede una ripartizione per nazione in rapporto alla popolazione. 

Beh, la risposta non ve la stanno dando per imbarazzo.

Semplicemente la Germania ha rotto il patto europeo firmando un accordo bilaterale con Biontech per 30 milioni di dosi di vaccino. 

Sic et simpliciter, come sempre, i tedeschi rispettano i patti europei fino a quando hanno un interesse ed un guadagno. Se per caso non c'è né interesse né guadagno o addirittura c'è una perdita senza pensarci un secondo rompono il patto e mandano tutti a fanculo senza nessuno scrupolo. Così hanno fatto sempre, così hanno fatto con i vaccini. 

 

Detta in altri termini se la Germania avesse subito il disastro economico che ha subito l'Italia dall'entrata nell'Euro semplicemente se ne sarebbero andati da un pezzo. Volete la riprava? Semplice, nel 1979 fu lanciato lo SME (Sistema Monetario Europeo), un serpentone monetario dove le valute dei paesi partecipanti dovevano oscillare all'interno di una banda di oscillazione. Semplicemente all'inizio degli anni 90 durante l'attacco alla Lira e alla Sterlina la Bundesbank di punto in bianco smise di acquistare lire e vendere marchi, costringendoci alla svalutazione. Senza dibattere, senza lanciare avvisi: ci misero di fronte al fatto compiuto. 

 

Così hanno fatto con i vaccini in questi giorni presumibilmente perchè hanno fretta di vaccinare e ripartire e hanno così stipulato un accordo bilaterale in silenzio, fregandosene altamente delle contumelie europee (a cui credono solo i nostri governanti). La politica estera tedesca si basa sulla nota citazione del Cancelliere Schmidt “ultra posse nemo obligatur". E l'ultra posse decidono loro quando arriva. 

 

Lo hanno sempre fatto, lo hanno rifatto oggi. Lo rifaranno in futuro quando bisognerà stringere i cordoni della borsa della Bce. La sentenza di Karlsruhe tornerà di moda.

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

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