Crisi economica e virus: un po' di equilibrio

784
Crisi economica e virus: un po' di equilibrio

 

Anche io provo parecchio fastidio quando leggo le notizie sulle pretese di chi, in questo contesto, manifesta il proprio irresistibile desiderio di andare a sciare e pensare agli affari propri infischiandosene dei pericoli della pandemia. E tuttavia non riesco nemmeno a fare mio l'atteggiamento mortificante di quelli che se la prendono con chi si azzarda a esprimere qualche dubbio sulle direttive che impongono un natale in totale solitudine. Le feste, la convivialità, il tempo passato con i propri cari non sono cose da poco e chi manifesta la propria sofferenza per doverne fare a meno non merita di essere dileggiato o trattato come un "negazionista".

Questo virus è qualcosa di serio, non c'è dubbio. Ma non è una colpa, non è un male da espiare con l'automortificazione. Dobbiamo certamente prendere le nostre precauzioni, senza essere ossessionati, con maturità. Mi pare infatti che si dia troppo peso al pensiero ("pensiero" si fa per dire) di quelli che, nonostante ogni evidenza, negano l'esistenza del virus e della pandemia e diffondono notizie false e manipolate. Questa gente, che con un termine alquanto inappropriato chiamiamo spesso "negazionisti", non conta nulla, zero. Sono quattro gatti rumorosi che godono di tanta visibilità anche per il riflesso di chi, dalla parte opposta, cerca nel virus la via per autopunirsi per non si sa di quale colpa o peccato collettivo.

Ad essere sincero credo poi poco all'esistenza di eserciti di sciatori desiderosi di riempire gli hotel e le piste delle Alpi. I media, che hanno spesso strumentalizzato il senso di colpa per costruire l'immagine dell'italiano menefreghista e irresponsabile, credo che esagerino parecchio sull'esistenza di questo fenomeno.

Cerchiamo allora di prendere con la giusta misura le deformazioni che arrivano dai giornali e dai social network. Un po' di equilibrio e un po' di buon senso possono invece aiutarci per affrontare questo periodo difficile.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev di Marinella Mondaini Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

 Italia, povertà da record di Michele Blanco  Italia, povertà da record

Italia, povertà da record

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti