Crolla (si spera definitivamente) un modo di esercitare la giustizia

2349
Crolla (si spera definitivamente) un modo di esercitare la giustizia

Nessuna sorpresa per la sentenza di appello, che demolisce, si spera definitivamente, un modo di esercitare la giustizia che ha contribuito a colmare di discredito una magistratura da tempo in preda a processi degenerativi. 

Il teorema accusatorio degli allievi di Caselli, da Intercetto La Qualunque ai successori, era apparso inconsistente e scombiccherato a tutti i giuristi più autorevoli, e aveva trovato una fervida adesione solo nei circoli del giustizialismo forcaiolo, dalla versione hard del Fatto a quella soft di Repubblica nelle sue varie direzioni: in grado comunque di orientare per inerzia ancora un settore consistente dell'opinione pubblica che si autopercepisce "di sinistra".

Che la mitica "trattativa tra Stato e Mafia" non fosse un reato era già chiaro prima, ed era chiaro in primo luogo ai formulatori del teorema, che già al tempo di Ingroia non potendo perseguire un reato inesistente si erano dovuti inventare una "aggressione ai corpi dello Stato" (quasi fosse la marcia su Roma) che figurava come incredibile addebito agli uomini delle istituzioni chiamati in causa dal dilettantismo palermitano. 

Una trattativa tra Stato e Mafia a tutti gli effetti era stata quella inaugurata da Giovanni Falcone con Tommaso Buscetta, trattativa andata a buon fine e con ottimi risultati. Trattativa a tutti gli effetti era stata anche quella messa in piedi da Intercetto La Qualunque e soci con i più inaffidabili criminali di Cosa Nostra, questa volta con esiti squallidi e farseschi: sulle testimonianze non si sa se spontanee o sollecitate di "pentiti" si era retta tutta l'inconsistente ma minacciosa retorica della trattativa gettata in pasto all'opinione pubblica.

La sentenza riconduce a razionalità qualcosa che si era sempre saputo, da quando esiste la mafia: contatti con esponenti mafiosi sono normali e consuetudinari, servono a porre le basi per collaborazioni e "pentimenti". Usiamo il termine "trattativa" perché ormai è entrato purtroppo nell'uso corrente, ma si tratta in realtà di qualcosa che è privo delle implicazioni che il furore forcaiolo attribuisce a questo terreno di contatto. 

Per quindici anni l'Italia è stata in balia di una costruzione fantastica e infondata, che ha distolto energie e fondi dalla vera lotta alla mafia e sulla quale sono state costruite carriere professionali, politiche e giornalistiche. Una magistratura autorevole provvederebbe a rimuovere gli incapaci e a ricondurre la procura di Palermo all'etica e alla professionalità del tempo di Caponnetto, Falcone e Borsellino, ma è illusorio pensare che una magistratura modellata in gran parte da Palamara e Lotti possa essere in grado di riformarsi.

Gianpasquale Santomassimo

Gianpasquale Santomassimo

Storico e docente italiano. Ha insegnato presso il Dipartimento di storia dell'Università di Siena. Autore di "Antifascismo e dintorni" (Manifestolibri, 2004)

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti