Eurozona, i limiti reali e psicologici che frenano lo stimolo fiscale

899
Eurozona, i limiti reali e psicologici che frenano lo stimolo fiscale

Nonostante la temporanea sospensione delle regole di bilancio europee e il fatto che la BCE si è vista, sempre temporaneamente, obbligata ad agire come una “vera” banca centrale, la politica di bilancio degli Stati dell’eurozona, e in particolare dell’Italia, rimane tutt’ora vincolata sia da limiti “reali” – ovverosia la natura temporanea degli interventi della BCE e dunque la reticenza dei governi ad accumulare un debito “eccessivo”, in previsione di un ritorno, già annunciato, delle “normali” regole di bilancio –, sia da limiti “psicologici”, soprattutto (ma non solo) per quello che riguarda la classe dirigenza italiana, ovverosia il terrore reverenziale di assumere qualunque decisione che possa essere giudicata negativamente dalle istituzioni europee (come per esempio uno “stimolo fiscale” superiore al limite massimo tacitamente consentito).

Lo stimolo fiscale discrezionale messo in campo dal governo italiano, infatti, ammonta ad un risibile 5 per cento del PIL (come confermato dall’ultima Nota di Aggiornamento del DEF), a fronte di un calo del PIL nel 2020 nell’ordine del 10 per cento.

Molto meno di quanto fatto da tutti gli altri paesi avanzati (Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Giappone, Australia, Nuova Zelanda ecc.), come si può vedere nell’immagine, che si basa sui dati del Fondo monetario internazionale (FMI).

Non è un problema solo italiano. Come si può notare, anche gli Stati dell’eurozona nel complesso hanno realizzato in media uno stimolo fiscale nell'ordine del 5 per cento del PIL: molto meno di quanto ha fatto la maggioranza dei paesi che dispongono della sovranità monetaria.

 



Insomma, come diciamo da tempo, un paese la sovranità monetaria o ce l'ha o non ce l'ha. Avere un guinzaglio un po' più lungo non rende liberi, ma solo degli schiavi un po' meno oppressi.  

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati di Michele Blanco In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati

In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti