Eurozona, i limiti reali e psicologici che frenano lo stimolo fiscale

889
Eurozona, i limiti reali e psicologici che frenano lo stimolo fiscale

Nonostante la temporanea sospensione delle regole di bilancio europee e il fatto che la BCE si è vista, sempre temporaneamente, obbligata ad agire come una “vera” banca centrale, la politica di bilancio degli Stati dell’eurozona, e in particolare dell’Italia, rimane tutt’ora vincolata sia da limiti “reali” – ovverosia la natura temporanea degli interventi della BCE e dunque la reticenza dei governi ad accumulare un debito “eccessivo”, in previsione di un ritorno, già annunciato, delle “normali” regole di bilancio –, sia da limiti “psicologici”, soprattutto (ma non solo) per quello che riguarda la classe dirigenza italiana, ovverosia il terrore reverenziale di assumere qualunque decisione che possa essere giudicata negativamente dalle istituzioni europee (come per esempio uno “stimolo fiscale” superiore al limite massimo tacitamente consentito).

Lo stimolo fiscale discrezionale messo in campo dal governo italiano, infatti, ammonta ad un risibile 5 per cento del PIL (come confermato dall’ultima Nota di Aggiornamento del DEF), a fronte di un calo del PIL nel 2020 nell’ordine del 10 per cento.

Molto meno di quanto fatto da tutti gli altri paesi avanzati (Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Giappone, Australia, Nuova Zelanda ecc.), come si può vedere nell’immagine, che si basa sui dati del Fondo monetario internazionale (FMI).

Non è un problema solo italiano. Come si può notare, anche gli Stati dell’eurozona nel complesso hanno realizzato in media uno stimolo fiscale nell'ordine del 5 per cento del PIL: molto meno di quanto ha fatto la maggioranza dei paesi che dispongono della sovranità monetaria.

 



Insomma, come diciamo da tempo, un paese la sovranità monetaria o ce l'ha o non ce l'ha. Avere un guinzaglio un po' più lungo non rende liberi, ma solo degli schiavi un po' meno oppressi.  

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La Nuova Era dell'Economia Globale  di Giuseppe Masala La Nuova Era dell'Economia Globale

La Nuova Era dell'Economia Globale

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti