Ford, ex ambasciatore USA in Siria: "Assad ha vinto la guerra"

L'ex ambasciatore Usa in Siria Robert Ford, come già avviene da un po' di tempo in varie interviste ammette che la guerra in Siria si è risolta a favore di Assad e dei suoi alleati Iran e Russia.

32389
Ford, ex ambasciatore USA in Siria: "Assad ha vinto la guerra"

Robert Ford, ex ambasciatore USA in Siria, noto nel 2011, agli inizi della "rivolta" siriana, per aver partecipato ad una manifestazione dell'opposizione ad Hama, in un intervista al quotidiano degli Emirati arabi Uniti, 'The National' ha sostenuto che il presidente siriano Bashar al-Assad "ha trionfato e rimarrà al potere."
 
Ford ha anche avvertito che l'Iran rimarrà in Siria. "È una realtà che dobbiamo accettare, e non c'è molto da fare."
 
L'ex ambasciatore degli Stati Uniti ha spiegato: "Se i governi stranieri che hanno in passato sostenuto le milizie del Free Syrian Army non sono pronte ad inviare denaro e armi, tra cui missili anti-aerei - o fornendo anche consiglieri militari come accade con le forze democratiche siriane nelle loro battaglie contro l'ISIS - sarà impossibile per l'opposizione siriana sconfiggere Assad ed i suoi partner russi e iraniani."
 
"Anche se questi governi faranno questo, sarà una guerra lunga e può finire anche in uno stallo", ha aggiunto.
 
Alla domanda relativa alle pressioni regionali sull'opposizione siriana per fare concessioni sul futuro di Assad al potere, Ford ha risposto che "si tratta di ammettere che la situazione militare è a favore di Assad, Iran e Russia."
 
Secondo lui, "la Siria non accetterà amministrazioni locali o decentralizzate, nonostante le osservazioni russe su questo argomento".
 
"Il regime siriano trascura le aree di de-escalation russe dove ha superiorità militare". Secondo lui in due o quattro anni riprenderà Idleb e Daraa. Ma non accetterà mai il controllo di altri governi, locali o stranieri, in queste regioni.
 
Per quanto riguarda Israele e le sue ansie a causa della presenza iraniana in Siria, Ford ha sottolineato che questa preoccupazione è cresciuta per due cause principali: "La primo è la presenza di decine di migliaia di combattenti, sostenitori dell'Iran, che non andare a casa loro e, in caso di guerra tra Hezbollah e Israele, molti di loro sosterranno Hezbollah ... E la seconda ragione Si riferisce alla presenza della forza aerea russa in Siria da un lato e all'espansione di Hezbollah vicino al confine dell'altro ", ha precisato.
 
Gli israeliani volavano liberamente sulla Siria, mentre adesso la situazione è diversa, ha osservato.
 
Alla domanda sul ruolo dei curdi, ha ribadito ancora una volta che gli Stati Uniti non useranno mai le forze per difenderli in caso di offensiva iraniana o siriana contro di loro.
 
Infine, e nel contesto della ripresa delle relazioni europee con Damasco, ha dichiarato: "Gli europei faranno ciò che serve ai loro interessi. Forse li troveranno nella cooperazione di sicurezza. Ciò richiede l'apertura della loro ambasciata a Damasco. Ma a livello politico, resteranno certe difficoltà."
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti