Gli USA intenzionati a istituire una base militare al confine di Gaza
Gli Stati Uniti hanno in programma di costruire una base militare da 500 milioni di dollari in Israele, vicino al confine di Gaza, per supervisionare l'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco nell'enclave palestinese, hanno riferito martedì i media israeliani.
Il quotidiano Yedioth Ahronoth, citando funzionari israeliani anonimi, ha rivelato che Washington intende stabilire una grande base militare nella zona di confine di Gaza, il che segnerebbe "una significativa escalation dell'attività statunitense in Israele".
Secondo le fonti, la base ospiterebbe una task force internazionale, la cui costituzione è stata concordata in base all'accordo di cessate il fuoco di Gaza, per monitorare l'attuazione della tregua all'interno dell'enclave.
Hanno aggiunto che nella base saranno di stanza diverse migliaia di soldati statunitensi.
Secondo il giornale, il progetto rappresenterebbe "la prima installazione militare americana su larga scala in territorio israeliano, a sottolineare il crescente impegno degli Stati Uniti negli sforzi di stabilizzazione postbellica a Gaza".
Durante i due anni di guerra di Tel Aviv a Gaza, gli Stati Uniti hanno installato un sistema di difesa missilistica THAAD, che è stato utilizzato per intercettare missili e droni iraniani durante un conflitto di 12 giorni con Israele, ha aggiunto.
"L'istituzione di una base americana sul suolo israeliano dimostra quanto Washington sia determinata a essere coinvolta a Gaza e nel più ampio conflitto israelo-palestinese", ha spiegato al quotidiano un funzionario israeliano.
Diversi funzionari statunitensi, tra cui il vicepresidente J.D. Vance, avevano precedentemente annunciato che non ci saranno "nulla di americano sul terreno a Gaza".
Attualmente, 200 militari statunitensi sono di stanza nel Centro di coordinamento civile-militare (CMCC), sostenuto dagli Stati Uniti, a Kiryat Gat, nel sud di Israele, per monitorare il cessate il fuoco.
Secondo i funzionari israeliani, si prevede che il centro guidato dagli Stati Uniti assumerà il pieno controllo della distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza, escluso il meccanismo COGAT di Israele.
Il quotidiano israeliano non ha specificato l'ubicazione esatta della struttura progettata, pur indicando che sono in corso dei sopralluoghi per individuare i possibili siti.
Non ci sono stati commenti immediati da parte degli Stati Uniti o di Israele in merito alla rivelazione di queste indiscrezioni.
L'accordo di cessate il fuoco a Gaza è entrato in vigore il 10 ottobre, sulla base di un piano in 20 punti elaborato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
La prima fase dell'accordo di cessate il fuoco prevede il rilascio degli ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi. Il piano prevede anche la ricostruzione di Gaza e l'istituzione di un nuovo meccanismo di governo senza Hamas.
Secondo il Ministero della Salute di Gaza, dall'ottobre 2023 la guerra genocida di Israele ha ucciso più di 69.000 persone e ne ha ferite più di 170.600.

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