I Brics sfidano il dollaro – Con Armando Savini

1799
I Brics sfidano il dollaro – Con Armando Savini

di Giacomo Gabellini

Nei giorni scorsi, l’Arabia Saudita ha annunciato l’intenzione di non rinnovare l’accordo siglato nel 1974 tra l’amministrazione Nixon e re Faysal, che vincolava le garanzie di difesa statunitensi all’impegno saudita a commercializzare il proprio petrolio solo ed esclusivamente in dollari e a riciclare parte ragguardevole dei proventi nell’acquisto di sistemi d’arma di fabbricazione statunitense e Treasury Bond. Parallelamente, Riad ha aderito al progetto Multi Central Bank Digital Currency Bridge (m-Cbdc Bridge), un sistema istituito dalla Bank for International Settlements di Basilea al quale aderiscono le Banche centrali di Cina, Hong Kong, Thailandia ed Emirati Arabi Uniti, che collega direttamente le valute digitali in un’unica infrastruttura tecnica garantendo sicurezza, immediatezza, economicità e accessibilità universale ai pagamenti transfrontalieri. E lo fa senza coinvolgere il dollaro né il circuito bancario occidentale attraverso cui circola la moneta Usa. Quest’anno, per di più, l’Arabia Saudita dovrebbe formalizzare la propria adesione al Brics+, i cui membri stanno valutando da almeno un anno l’introduzione di una valuta comune sostenuta da un paniere di materie prime e commodity, che porrebbe le condizioni per la nascita di un mercato obbligazionario collettivo ampio, robusto e affidabile.  Nell’ottica di un veterano del settore come Jim Rickards, l’attuazione di questo progetto potrebbe configurare «lo sviluppo più significativo della finanza internazionale dal 1971», perché una valuta sovranazionale ancorata a beni materiali e supportata da un mercato obbligazionario unificato come quella messa in cantiere dai Brics+ avrebbe concrete chance di «sostituire il dollaro come principale valuta di pagamento e riserva di valore. Il processo, che potrebbe giungere a compimento nell’arco di pochi anni, non ha precedenti. Il mondo non è preparato per uno shock geopolitico del genere». Parliamo di tutto questo assieme ad Armando Savini, economista, saggista, cultore di esegesi biblica e mistica ebraica e gestore del canale Telegram Chaos Mega.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

La Geoeconomia di Prevost di Giuseppe Masala La Geoeconomia di Prevost

La Geoeconomia di Prevost

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti