Il collasso economico israeliano: 46.000 imprese chiuse dal 7 ottobre

2588
Il collasso economico israeliano: 46.000 imprese chiuse dal 7 ottobre

 

Quarantaseimila imprese israeliane sono state costrette a chiudere a causa della guerra in corso e dei suoi effetti devastanti sull'economia, ha riferito il quotidiano ebraico Maariv ieri, descrivendo Israele come un "Paese al collasso". 

"Si tratta di un numero molto elevato che comprende molti settori. Circa il 77% delle imprese chiuse dall'inizio della guerra, che rappresentano circa 35.000 aziende, sono piccole imprese con un massimo di cinque dipendenti e sono le più vulnerabili dell'economia", ha spiegato a Maariv Yoel Amir, amministratore delegato della società israeliana di servizi informativi e gestione del rischio di credito CofaceBdi. 

Nel resoconto si aggiunge che "i settori più vulnerabili sono l'industria delle costruzioni e, di conseguenza, anche l'intero ecosistema che opera intorno ad essa: ceramica, aria condizionata, alluminio, materiali da costruzione e altro ancora - tutti questi settori sono stati danneggiati in modo significativo", secondo le valutazioni di rischio di CofaceBdi.

Anche il settore del commercio è stato gravemente colpito. Questo include il settore dei servizi e le industrie che comprendono la moda, i mobili, gli articoli per la casa, l'intrattenimento, i trasporti e il turismo. 

Israele si trova in una situazione in cui "il turismo straniero è quasi inesistente", si legge nel rapporto, aggiungendo che "i danni alle imprese sono presenti in tutto il Paese e quasi nessun settore è stato risparmiato". 

Questo include il settore agricolo, che ha sede principalmente nel sud e nel nord - entrambi considerati zone di combattimento attivo a causa della minaccia rappresentata dalla resistenza palestinese e dagli Hezbollah libanesi - il cui fronte di sostegno contro Israele ha contribuito in modo significativo al crollo dell'economia. 

Il CEO di CofaceBdi stima che 60.000 imprese israeliane dovrebbero chiudere entro la fine del 2024. 

-----

L'ANTIDIPLOMATICO ED EDIZIONI Q RACCOLGONO FONDI PER LA POPOLAZIONE DI GAZA

ACQUISTANDO IL LIBRO "IL RACCONTO DI SUAAD - PRIGIONIERA PALESTINESE" DAL NOSTRO SITO CONTRIBUIRETE ATTIVAMENTE ALL'INVIO DI AIUTI UMANITARI ATTRAVERSO L'ASSOCIAZIONE GAZZELLA ONLUS.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

CROLLO E COSCIENZA SPORCA CROLLO E COSCIENZA SPORCA

CROLLO E COSCIENZA SPORCA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Emigrazione e immigrazione di Michele Blanco Emigrazione e immigrazione

Emigrazione e immigrazione

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti