La Cina contro le sanzioni Ue: "Danneggiano i rapporti"
Il ministero del Commercio cinese ha criticato l’inclusione di aziende cinesi nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia, definendolo una misura dannosa per le relazioni economiche tra Pechino e Bruxelles.
"La Cina si oppone fermamente alle sanzioni unilaterali, prive di base giuridica internazionale e non autorizzate dal Consiglio di sicurezza dell’Onu", si legge in una nota ufficiale. Pechino ha accusato l’Unione europea di violare lo spirito di cooperazione stabilito dai leader delle due parti, avvertendo che tali misure avranno "gravi ripercussioni negative" sugli scambi commerciali e la collaborazione finanziaria.
Venerdì scorso, il Consiglio Ue ha approvato il 18° pacchetto di restrizioni contro Mosca, colpendo 14 persone fisiche e 41 entità, tra cui 18 società registrate negli Emirati Arabi, Singapore, Mauritius, Cina, India e Azerbaigian.
La Russia ha più volte affermato di poter resistere alla pressione sanzionatoria, intensificata dall’Occidente negli ultimi anni. Tuttavia, nelle stesse capitali occidentali, diverse voci hanno sottolineato l’inefficacia di queste misure che finiscono per penalizzare i paesi europei stessi più della Russia.