La Cina insiste: indagare su Fort Detrick. Gli Stati Uniti devono rispondere

3863
La Cina insiste: indagare su Fort Detrick. Gli Stati Uniti devono rispondere

Dalla Cina, così come da altre parti del mondo, i cittadini esigono chiarezza dagli Stati Uniti: indagare sulle attività a Fort Detrick è la richiesta che si leva forte. L’amministrazione Biden, sulla scia di Trump, cerca di addossare la Cina le responsabilità sulle origini del Covid. Vorrebbe accreditare presso l’opinione pubblica internazionale l’idea che il nuovo coronavirus, causa scatenante della pandemia, sarebbe fuoriuscito accidentalmente, o peggio ancora di proposito, dal laboratorio di Wuhan. Nonostante non vi sia alcuna prova a riguardo e una squadra inviata dall’OMS in Cina per indagare abbia definito questa ipotesi altamente improbabile. 

Permangono invece molti dubbi circa le attività statunitensi nel laboratorio militare di Fort Detrick. A tal proposito in meno di cinque giorni, quasi 5 milioni di cinesi hanno firmato una lettera aperta, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian durante un briefing con i media. Zhao ha aggiunto che i numeri in aumento sono una rappresentazione della rabbia del popolo cinese per la manipolazione politica da parte degli Stati Uniti sulle origini del Covid-19. 

Zhao ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero essere trasparenti, adottare misure per indagare a fondo sulla fonte della propria pandemia e sulla risposta fallimentare allo scoppio della pandemia. Il diplomatico di Pechino ha inoltre aggiunto che coloro che fallito dovrebbero essere ritenuti responsabili, e che si dovrebbero svolgere indagini accurate su Fort Detrick e gli oltre 200 laboratori biologici statunitensi all'estero. Alcuni di questi posizionati proprio ai confini di Cina e Russia. 

Un gruppo di netizen cinesi ha redatto una lettera aperta per chiedere all'OMS di indagare sull'Istituto di ricerca medica sulle malattie infettive dell'esercito americano (USAMRIID) a Fort Detrick, nel Maryland. Hanno poi incaricato il quotidiano Global Times di pubblicare la lettera sulle sue piattaforme WeChat e Weibo nella giornata di sabato per sollecitare una risposta pubblica.

Nella lettera che per prevenire una prossima eventuale epidemia, l'OMS dovrebbe prestare particolare attenzione ai laboratori che stanno conducendo studi su virus pericolosi o persino armi biochimiche. La lettera aperta indica in particolare il laboratorio di Fort Detrick, che immagazzina i virus più mortali e infettivi al mondo, tra cui Ebola, vaiolo, SARS, MERS e il nuovo coronavirus. La fuoriuscita di uno di essi causerebbe un grave pericolo per il mondo affermano i cittadini cinesi.

In merito alle fallaci accuse statunitensi, il portavoce Zhao Lijian esorta gli Stati Uniti a presentare prove.

"Chi sono questi 'tre ricercatori malati', come si chiamano, da quale malattia sono stati infettati? Se i loro test per individuare il coronavirus sono risultati positivi, presentate il rapporto", ha dichiarato Zhao.

"Voglio dire a tutti che gli Stati Uniti non possono presentare alcuna prova, perché stanno mentendo. Stanno stigmatizzando e demonizzando la Cina usando la questione delle origini del Covid-19”, ha affermato infine il diplomatico cinese. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti