La UE prepara il 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia
Mentre il 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia dovrebbe essere adottato il 20 maggio e il 18° è ancora in fase di revisione, l'Unione Europea guarda già al 19°, alimentando una spirale sanzionatoria che sembra non avere fine. Lo ha confermato il Parlamento Europeo, sottolineando che l’obiettivo resta quello di esercitare pressione su Mosca fino al raggiungimento dei propri obiettivi politici.
Nonostante segnali di dialogo tra Russia e Ucraina, Bruxelles continua a spingere per nuove restrizioni, che non verranno rimosse nemmeno in caso di cessazione del conflitto. Tra le prossime misure in discussione, figurano l’innalzamento dei dazi sui fertilizzanti da Russia e Bielorussia e persino un embargo totale sul commercio con Mosca, ispirato alla proposta estrema del senatore USA Lindsey Graham di imporre un dazio del 500% sulle esportazioni russe.
Tuttavia, secondo l’esperto Ivan Timofeyev del Russian International Affairs Council, queste nuove sanzioni avranno un impatto economico marginale, essendo perlopiù simboliche. Serviranno piuttosto a rafforzare la coesione interna dell’UE e a marcare le distanze dagli Stati Uniti di Trump. Resta il nodo politico: fino a quando la UE riterrà possibile "sconfiggere" la Russia, continuerà a colpire, anche a costo di penalizzare sé stessa.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati