L'austerità dell'UE ha aperto le porte ai "finti populisti dell'estrema destra". L'attacco di Corbyn all'establishment europeo
Tante sono state le analisi compiute sulla crescita impetuosa ottenuta dall’estrema destra in praticamente tutta Europa. Quasi tutte non hanno centrato il bersaglio rivelandosi fallaci. Non è così per la disamina effettuata dal leader del Partito Laburista del Regno Unito, Jeremy Corbyn, che in occasione del Congresso dei Socialisti Europei a Lisbona ha dichiarato che il sostegno alle politiche di austerità imposte dall’Unione Europea ha causato disagi alle persone comuni, e che a meno che qualcosa non cambi, c'è il rischio che "i finti populisti dell'estrema destra riempiranno il vuoto”.
L’avvertimento del navigato laburista britannico è forte: “Se l'establishment politico europeo continua come al solito, i finti populisti dell'estrema destra riempiranno il vuoto. I socialisti europei devono lottare per un diverso tipo di Europa”.
Corbyn ha anche spiegato che il Labour Party è pronto a collaborare per “aiutare a costruire una vera Europa sociale" dove ad essere protetti siano i diritti dei lavoratori e dei consumatori, non i profitti del capitale finanziario.
In relazione alle Brexit ha spiegato: “Il popolo britannico ha votato per lasciare l'UE. Rispettiamo questa decisione; è nostro compito modellare ciò che viene dopo”.