Lavrov: con il ritiro, Usa ammettono sconfitta e fallimento in Afghanistan

1020
Lavrov: con il ritiro, Usa ammettono sconfitta e fallimento in Afghanistan

 

Ritirando le sue truppe dall'Afghanistan, gli Stati Uniti hanno ammesso che la loro operazione nel paese è fallita. E' quanto afferma il ministro degli Esteri russo, che ha anche accusato Washington di complicare ulteriormente la situazione a Kabul.

Parlando oggi alla Far Eastern Federal University di Vladivostok, Sergey Lavrov ha affermato che la rimozione dei soldati americani significa che Washington ha ammesso la sconfitta.

"Gli Stati Uniti non stanno solo ritirando le loro truppe dall'Afghanistan", ha affermato il ministro degli Esteri. “Li stanno ritirando, di fatto hanno riconosciuto il fallimento della loro missione”.

Ha anche notato che il ritiro degli Stati Uniti dall'Afghanistan ha causato ulteriori complicazioni a causa della mancanza di volontà politica nel paese per un governo di transizione. 

"Purtroppo, i leader di Kabul non sono molto disposti a organizzare qualcosa di transitorio", ha detto. "Si scopre che sia loro che gli americani stanno lasciando che l'intera situazione venga risolta con la forza".

All'inizio di questa settimana, il comando centrale degli Stati Uniti ha dichiarato che il ritiro delle truppe americane dall'Afghanistan è completo al 90%.

 Come parte della vasta operazione, i militari hanno affermato di aver trasportato quasi 1.000 carichi di materiale non specificato fuori dal paese.

Molte delle aree un tempo occupate dalle forze americane sono ora sotto il controllo dei talebani.

Mentre il gruppo ha ottenuto significativi guadagni territoriali nel nord del paese, sono sorti problemi al confine con il Tagikistan. Le truppe afghane hanno dovuto ritirarsi nel territorio del Tagikistan diverse volte nelle ultime due settimane. La Russia si è impegnata a difendere il Tagikistan, suo alleato come parte dell'Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva (CSTO), contro qualsiasi potenziale conflitto con i talebani.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev di Marinella Mondaini Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

 Italia, povertà da record di Michele Blanco  Italia, povertà da record

Italia, povertà da record

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti