Marò, a breve il processo per omicidio volontario. Fiducioso il collegio difensivo dei due soldati
I due marò sono stati infine scarcerati. La libertà su cauzione si è infine materializzata e il luogo di questa nuova fase della vicenda si chiama Hotel Trident. E’ l’albergo della città di Kochi dove i due soldati italiani, accusati di aver ucciso due pescatori al largo delle coste indiane durante un operazione anti-pirateria, trascorreranno i giorni che li separano dal processo che li vede accusati di omicidio volontario.
L’avvocato Rajendran Nair, il legale indiano che difende Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, è fiducioso sugli sviluppi del caso in tribunale e crede nella possibilità di smontare l’impianto accusatorio del pubblico ministero, ritenuto debole dall’avvocato e fantasioso dalle autorità italiane. Il Ministro degli Esteri Giulio Terzi per quanto soddisfatto ha ribadito la violazione della legge italiana da parte delle autorità del Kerala e di Nuova Delhi. Il collegio difensivo dei due soldati italiani avrebbe poi tentato di convincere il giudice di Kollam nel posticipare la prima udienza dibattimentale del processo in attesa del giudizio sul difetto di giurisdizione che l’Alta Corte del Kerala dovrebbe pronunciare il 26 luglio ( alla fine delle ferie forensi indiane). Ma il magistrato indiano è stato irremovibile stabilendo che il processo può intanto iniziare in quanto le circostanze ed i fatti da acclarare esulano dalla competenza e dal giudizio del tribunale superiore.