ONU, PALCOSCENICO DELLA CINA “RESPONSABILE”

Pechino rappresentante e portavoce dei Paesi in via di sviluppo, mette a loro disposizione il proprio voto.

2485
ONU, PALCOSCENICO DELLA CINA “RESPONSABILE”


La Cina come potenza internazionale “responsabile”. Il discorso del presidente Xi Jinping all’Onu, in occasione delle celebrazioni del 70° di fondazione, ha ancora una volta confermato come il crescente ruolo di Pechino sullo scacchiere mondiale abbia una natura più “riformista” che “revisionista” in linea con una tendenza, giudicata irreversibile, verso un equilibrio multipolare.

Un equilibrio che, appunto, non richiede uno stravolgimento rivoluzionario dell’ordinamento internazionale, quanto, invece, il riconoscimento delle esigenze dei Paesi emergenti in via di sviluppo (pensiamo a Brics) e di quelli ancora intrappolati nella rete della povertà. Più che le parole valgono alcune decisioni annunciate per l’occasione dal presidente e segretario del Partito comunista cinese: la donazione di 1 miliardo di dollari nei prossimi 10 anni per creare un fondo di pace e di sviluppo nell’ambito delle Nazioni Unite; la creazione di un fondo di investimento di 2 miliardi di dollari riservato ai Paesi meno sviluppati, con l’impegno di salire ai 12 miliardi entro il 2030; infine la messa a disposizione di un contingente di 8.000 uomini per operazioni di peacekeeping delle Nazioni Unite. A tutto questo si aggiungono i 100 milioni di dollari concessi all’Unione africana nel campo dell’assistenza militare, sempre in funzione di sostegno alle operazioni di mantenimento della pace.
 
Pechino - questo il senso del discorso di Xi -  ritaglia per sé un ruolo ritenuto diverso rispetto a quello fino ad oggi giocato dalle grandi potenze occidentali: quello di rappresentante e portavoce dei Paesi in via di sviluppo, mettendo a loro disposizione il proprio voto.
 
Diego Angelo Bertozzi

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti