Petro contro Israele: "Questo si chiama genocidio e ricorda l'Olocausto"

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Petro contro Israele: "Questo si chiama genocidio e ricorda l'Olocausto"

Dopo il nuovo attacco di Israele contro la Striscia di Gaza dove sono state uccise almeno 100 persone che cercavano aiuti umanitari, il governo colombiano ha alzato il tono dei suoi dardi contro lo Stato ebraico e ha annunciato la sospensione di un'importante linea di collaborazione.

Il presidente Gustavo Petro ha annunciato, tramite il suo account X, che il Paese sudamericano smetterà di acquistare armi da Israele e ha ribadito che Benjamin Netanyahu sta commettendo un "genocidio".

"Chiedendo cibo, più di 100 palestinesi sono stati uccisi da Netanyahu. Questo si chiama genocidio e ricorda l'Olocausto, anche se le potenze mondiali non amano riconoscerlo. Il mondo deve bloccare Netanyahu. La Colombia sospende tutti gli acquisti di armi da Israele", ha dichiarato Petro.

Questa dichiarazione arriva 24 ore dopo che il Ministero degli Esteri ha convocato l'ambasciatore israeliano in Colombia, Gali Dagan, per un "commento sarcastico in riferimento agli affari interni colombiani" che ha fatto sul suo account X il 12 febbraio. In esso veniva nominato Luis Carlos Reyes, direttore del DIAN.

"Spero che tu (Reyes) non stia riscuotendo le tasse, come fai a raccogliere informazioni su un conflitto a migliaia di chilometri di distanza dal regime fiscale colombiano", ha risposto il diplomatico a un tweet di Reyes in cui menzionava il conflitto israelo-palestinese.

Inoltre, l'ambasciatore della Colombia in Israele, Margarita Manjarrez, è stata richiamata per consultazioni dalla Casa de Nariño (residenza presidenziale colombiana) più di un mese fa dopo che lo scontro diplomatico tra i due Paesi ha preso slancio per le frecciate reciproche tra Petro e Netanyahu.

Quali armi vengono acquistate da Israele?

L'elenco delle attrezzature di sicurezza che la Colombia riceve da Israele è lungo, poiché uno dei fattori chiave delle relazioni tra i due Paesi è stata la cooperazione militare. Entrambi gli eserciti hanno svolto numerose esercitazioni per rafforzare le tecniche di combattimento e antiterrorismo, ma, cosa ancora più importante, la Colombia ha acquistato dall'industria militare israeliana una parte significativa delle attrezzature militari con cui ha equipaggiato le proprie forze armate.

Secondo i dati del Centro per l'istruzione militare e l'industria militare colombiana (Indumil), l'esercito, la polizia e il CTI della Procura Generale utilizzano diverse armi prodotte dall'industria bellica israeliana (IWI), tra cui la pistola semiautomatica Jericho, il fucile X95 e i fucili Galil. In alcuni dei suoi veicoli ed elicotteri, l'esercito utilizza anche i missili anticarro Nimrod e Spike. Nel 2023, la Colombia ha anche deciso di acquistare diverse unità del sistema di cannoni semoventi Atmos.

Anche la Forza Aerospaziale Colombiana (FAC) ha diversi fucili israeliani nel suo inventario. Il pezzo più importante, tuttavia, è la flotta di 24 aerei da combattimento Kfir che la Colombia ha acquisito negli anni Novanta. Questi aerei non sono più in uso in Israele o negli Stati Uniti e il governo sta pianificando l'acquisto di una nuova flotta.

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