Putin e Maduro non hanno discusso delle basi russe in Venezuela
Nella giornata di ieri c’è stato un incontro telefonico tra il presidente della Russia Vladimir Putin e il suo omologo venezuelano Nicolas Maduro. I due leader hanno confermato la vicinanza tra i due paesi, entrambi vittima del bullismo imperialista fatto di minacce e sanzioni.
Il presidente russo Putin ha espresso sostegno incondizionato agli sforzi delle autorità venezuelane per rafforzare la sovranità del paese sudamericano.
I presidenti non hanno toccato il tema riguardante lo schieramento di armi e truppe russe nel paese latinoamericano, come ipotizzato da alcune speculazioni di stampa.
La questione non era all’ordine del giorno, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
"No, la questione non è stata specificamente toccata, il tema non è stato affrontato. Nel complesso, la cooperazione bilaterale russo-venezuelana è molto sfaccettata e basata sul partenariato. Gli aspetti più diversi di questa interazione sono stati discussi ieri durante la conversazione", ha detto Peskov ai giornalisti.
Il ministero degli Esteri russo aveva in precedenza affermato di non avrebbe escludere a priori il dispiegamento di forze russe in Venezuela e Cuba, mentre le tensioni con Washington peggiorano sull'Ucraina e la considerevole attività minacciosa della NATO nei pressi del territorio russo aumenta. Mosca ha notato, tuttavia, che la possibilità di un tale dispiegamento dipende dalla risposta di Washington alle sue proposte di garanzia di sicurezza.