Rallenta l'economia anche in India
he succederebbe se anche le potenze economiche emergenti quelle del cosiddetto BRIC ( Brasile, Russia, India, Cina) si fermassero? Putroppo non è fantasia o una semplice domanda da fantaeconomisti ma è la realtà dei fatti. In un mondo globalizzato i cui angoli geografici più remoti sono sempre più interdipendenti economicamente, socialmente, politicamente ciò che succede a Nuova Delhi piuttosto che a Brasilia ha un influenza diretta sulla situazione finanziaria in Europa e nel resto del mondo.
L’India ad esempio sta rallentando la sua crescita economica, con un inflazione che aumenta in controtendenza rispetto alle previsioni di diversi analisti finanziari che pronosticavano una crescita annuale al 9% se non superiore. Così non è ed in un Europa che annaspa in debiti è una notizia difficile da ricevere.
Il Governo di coalizione guidato da Manmohan Singh ha celebrato il suo terzo anno di gestione della cosa pubblica ma senza il sorriso che era lecito aspettarsi. Le ombre che si addensano sull’esecutivo indiano e sul globo non sono facili da scacciare. Difatti se durante l’apice del credit crunch nel 2008 Pechino, Brasilia, Nuova Delhi davano respiro al mondo con le loro economie rampanti e tassi di crescita sorprendenti ora quasi tutti questi paesi stanno rallentano e le ripercussioni di questo stato delle cose non si faranno attendendere.I motivi di questa frenata sarebbero da ascrivere ad un cattivo mal funzionamenteo della macchina politica che non ha mai brillato per agilità e velocità in India ma che ora sembra intasarsi e comprottere le possibli rosee previsioni del futuro del paese asiatico.