Sanzioni alla Siria. Le mani insanguinate dell'Unione Europea

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Sanzioni alla Siria. Le mani insanguinate dell'Unione Europea

 

Questi sono due apparecchi per l’anestesia neonatale: guasti, non possiamo far arrivare i pezzi di ricambio a causa dell’embargo. Se funzionassero, avremmo salvato la vita ad alcuni bambini. E questo, prodotto in Italia, è un arco radiologico, uno strumento prezioso in tante emergenze ma in modo particolare decisivo quando si ha a che fare con ferite da arma da fuoco, perché consente di individuare al millimetro la posizione della pallottola. Anche in questo caso ci manca un pezzo di ricambio”. È solo una delle innumerevoli testimonianze degli orrori prodotti in Siria dalle Sanzioni imposte dall’Unione Europea che ipocritamente le presenta come strumenti miranti a colpire il solo “regime”, ma che (come spiegato qui) sono una condanna a morte per centinaia di migliaia di persone. Sanzioni che ora rischiano di essere rinnovate dall’Unione Europea, grazie allo scandaloso silenzio dei media e delle organizzazioni politiche. Non tutte. Ecco, ad esempio, cosa ha detto, il 13 marzo al Parlamento Europeo, Javier Couso Permuy di Izquierda Unida.

F.S.

 

(nel video per leggere la traduzione clikkare su “sottotitoli” e poi sulla rotellina “sottotitoli generati automaticamente in Italiano”)

 

 

 

 

Videoclip in lingua italiana sulle sanzioni alla Siria: (dal canale Youtube de L’Antidiplomatico)

 

 

 

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