Siria e Israele: normalizzazione segreta in cambio del Golan?
Fonti diplomatiche rivelano che il presidente ad interim siriano Ahmad al-Sharaa ha incontrato in segreto il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi ad Abu Dhabi. L’incontro, avvenuto sotto l’egida del presidente emiratino Mohammed bin Zayed, rappresenterebbe un passo chiave verso la normalizzazione tra Damasco e Tel Aviv.
Secondo le stesse fonti, il vertice ha portato a concessioni siriane sul Golan occupato, in cambio di sostegno internazionale per consolidare il potere di al-Sharaa. Tra le misure discusse: la creazione di tre zone smilitarizzate nel sud della Siria e la limitazione dell’uso di armi pesanti da parte delle forze governative. Una fonte vicina al presidente siriano ha parlato anche di due possibili scenari per una soluzione politica sul Golan: uno prevederebbe la restituzione di un terzo del territorio, un altro l’eventuale leasing a Israele.
In cambio, Damasco chiede anche il controllo su Tripoli (Libano) e sulla Valle della Beqaa, territori che rivendica storicamente come siriani. La Siria propone inoltre un accordo regionale sulle risorse idriche che includa Israele e Turchia, con un possibile accesso israeliano alle acque dell’Eufrate. Si apre dunque una fase delicata e potenzialmente esplosiva nella geopolitica mediorientale.
Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati