Vaccini e Wto, i paesi ricchi bloccano la sospensione dei brevetti

1631
Vaccini e Wto, i paesi ricchi bloccano la sospensione dei brevetti

I membri del WTO (l'Organizzazione Mondiale del Commercio) hanno discusso lo scorso 11 marzo in merito alla proposta presentata da Sud Africa e India nell'ottobre del 2020, la quale chiedeva una rinuncia per tutti i membri a determinate disposizioni dell'accordo TRIPS in relazione alla "prevenzione, contenimento o trattamento"del COVID-19.

Si chiedeva in sostanza, una deroga sui brevetti per la produzione di vaccini contro il Covid-19, che secondo i promotori della richiesta, avrebbe reso più semplice la produzione dei sieri in regioni del mondo a basso reddito.

La finalità dunque, era quella di evitare gli ostacoli all'accesso tempestivo a prodotti medici a prezzi accessibili, inclusi vaccini e medicinali e all'ampliamento della produzione e della fornitura di prodotti medici essenziali.”

La sospensione sarebbe stata a tempo determinato, per un numero di anni da concordare con il Consiglio Generale fino a quando la vaccinazione diffusa non fosse stata implementata a livello globale e la maggior parte della popolazione mondiale sarebbe diventata immune.

Dal momento della sua presentazione, la proposta è stata sponsorizzata anche da Kenya, Eswatini, Mozambico, Pakistan, Bolivia, Venezuela, Mongolia, Zimbabwe, Egitto, Gruppo africano e Gruppo LDCs.

Nella nota diffusa dal Wto si legge che “i membri hanno ribadito il loro obiettivo comune di fornire un accesso tempestivo e sicuro a vaccini e medicinali di alta qualità, sicuri, efficaci e convenienti per tutti, ma hanno continuato a divergere sul ruolo svolto dalla proprietà intellettuale nel raggiungimento di tale obiettivo .I sostenitori hanno affermato che le capacità esistenti di produzione di vaccini nel mondo in via di sviluppo sono rimaste inutilizzate a causa delle barriere IP, e quindi sono state prodotte quantità insufficienti di vaccini per porre fine alla pandemia.....”

In parole povere i brevetti non saranno scalfiti e gli interessi delle multinazionali farmaceutiche preservate.

A opporsi alla proposta: Unione Europea, Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera, Giappone, Australia, Canada, Norvegia, ma anche il Brasile di Bolsonaro.

Si poteva formalmente imprimere una svolta in direzione dell’universalità dei brevetti sui vaccini e della sospensione della proprietà intellettuale per poter produrre dappertutto il numero di dosi necessarie, ma come prevedibile, tutto si è concluso con un nulla di fatto.



Francesco Fustaneo

Francesco Fustaneo

Laureato in Scienze Economiche e Finanziarie presso l'Università degli Studi di Palermo.
Giornalista pubblicista dal 2014, ha scritto su diverse testate giornalistiche e riviste tra cui l'AntiDiplomatico, Contropiano, Marx21, Quotidiano online del Giornale di Sicilia. 
Si interessa di geopolitica, politica italiana, economia e mondo sindacale

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

I 6 punti del (finto) piano di pace di Trump per l'Ucraina di Giuseppe Masala I 6 punti del (finto) piano di pace di Trump per l'Ucraina

I 6 punti del (finto) piano di pace di Trump per l'Ucraina

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti” di Geraldina Colotti Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

A chi dà fastidio il rispetto del diritto e dei diritti umani di Michele Blanco A chi dà fastidio il rispetto del diritto e dei diritti umani

A chi dà fastidio il rispetto del diritto e dei diritti umani

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti