"La Germania sta per essere travolta da una nuova Lehman Brothers". Micheal Snyder

"Stanno per accadere cose grosse, e milioni di increduli ne resteranno spiazzati"

8914
"La Germania sta per essere travolta da una nuova Lehman Brothers". Micheal Snyder


In Germania sta per arrivare una nuova Lehman Brothers. A scriverlo su il suo Blog The Economic Collapse è l'esperto finanzario Micheal Snyder. "Credo però che siamo entrati in uno di quei momenti del tempo che presenta tutte le condizioni perché si ripeta un’altra Lehman Brothers".

Mentre molti osservatori economici considerano Berlino il baluardo dell'Europa, la Deutsche Bank, un'altra banca "troppo grande per fallire", inizia a fornire sempre più segni premonitori: nei primi mesi del 2014, le azioni della banca, prosegue Snyder, sono state scambiate a più di 50 dollari ad azione. Da quel momento, il valore è caduto di oltre il 40% e oggi si scambiano a meno di 29 dollari.
 
Prima del "crollo improvviso" di Lehman Brothers del 15 settembre 2008, sulla stampa c’erano state notizie di licenziamenti di massa nell’azienda. Quando le grandi banche iniziano a trovarsi in guai seri, questo è quello che fanno. Cominciano a sbarazzarsi del personale. Lunedì scorso, fonti finanziarie hanno riferito che la Deutsche, prosegue Snyder, punta a tagliare circa 23.000 posti di lavoro, cioè circa un quarto di tutto il suo personale, attraverso piani di licenziamento soprattutto nelle attività tecnologiche e lo scorporo della divisione PostBank.


Dalla traduzione di SKONCERTATA63 su Come Don Chisciotte


Quello che ha reso le cose ancora peggiori è stato l’incauto comportamento della Deutsche Bank. A un certo punto, si è potuta stimare un’esposizione in derivati da parte della Banca di ben 75 trilioni di dollari. Da tener presente che il PIL tedesco di un anno intero è di solo 4 trilioni di dollari. Così, quando alla fine anche la Deutsche Bank crollerà, né in Europa e né in qualsiasi altro luogo del mondo ci saranno abbastanza soldi per poter ripulire il pasticcio. Questo è un perfetto esempio che spiega il motivo per cui continuo a martellare l’opinione pubblica sui danni nefasti delle moderne “armi di distruzione finanziaria di massa”.
 
Se la Deutsche Bank dovesse fallire completamente, sarebbe un disastro finanziario peggiore di quello di Lehman Brothers. Sarebbe come abbattere letteralmente l’intero sistema finanziario europeo e provocare a livello globale un panico finanziario mai visto prima d’ora. A quel punto, sarà meglio avere quel denaro con sé che tenerlo in banca. (Ad).
 
Nota personale: mi scuso per non aver postato niente la settimana scorsa. Ho partecipato a due importanti conferenze e sono stato sempre in giro per otto giorni.
 
Nel corso delle ultime due settimane l’aria è stata comunque piuttosto ferma; tuttavia, mi aspetto che questa calma finisca molto presto. Credo che il resto del 2015 sarà estremamente caotico e accadranno cose piuttosto gravi, cose che nessuno avrebbe potuto oggi immaginare.
 
Nei giorni che vengono, invito tutti a seguire attentamente sia la Germania che il Giappone.
 
Stanno per accadere cose grosse, e milioni di increduli ne resteranno spiazzati.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta di Fabrizio Verde Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Cina e Russia non temono più l'Occidente di Michele Blanco Cina e Russia non temono più l'Occidente

Cina e Russia non temono più l'Occidente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti