"BomberLeyen": eurodeputata definisce l'accordo UE-USA un "grande furto"
Poche ore dopo l’annuncio dell’intesa tra Unione Europea e Stati Uniti, l’eurodeputata spagnola Irene Montero ha preso di mira l’accordo, definendolo un "grande furto" e criticando aspramente la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
In un post su X, l’ex ministra per le Pari Opportunità della Spagna ha denunciato: "È un grande furto: il 15% di dazi e 1,35 trilioni in energia e armi rappresentano più della metà del bilancio europeo, e si potranno pagare solo con duri tagli". Montero ha anche attaccato il luogo scelto per l’incontro tra Von der Leyen e Donald Trump – il campo da golf del tycoon in Scozia – definendolo un simbolo di sottomissione: "Quell’immagine dice tutto: è lo stivale sul collo e l’umiliazione dell’Europa".
Trump ha recibido a BomberLeyen en su campo de golf. Esa imagen dice todo: es la bota en el cuello y la humillación a Europa
— Irene Montero (@IreneMontero) July 27, 2025
Es un gran robo: 15% de aranceles y 1,35 billones en energía y armas es ¡más de la mitad! del presupuesto europeo y solo se puede pagar con duros recortes pic.twitter.com/7rNiNUPjdv
In un altro messaggio, la parlamentare ha bollato l’intesa come "un passo avanti nel regime di guerra guidato da BomberLeyen (Von der Leyen) con l’appoggio di PSOE e Partito Popolare in Europa", riferendosi alle pressioni per aumentare la spesa militare nella NATO e ai tagli alle politiche agricole e al welfare. "Un accordo commerciale di queste dimensioni non si firma senza il via libera di Commissione e Consiglio Europeo, cioè dei leader di tutti i Paesi", ha aggiunto, puntando il dito contro il governo di Pedro Sánchez per aver "imposto in Spagna il riarmo e tagli selvaggi per finanziarlo".
L’intesa, annunciata domenica, prevede dazi del 15% sui prodotti europei, l’acquisto di armi per centinaia di miliardi e di energia per 750 miliardi di dollari, oltre all’apertura dei mercati Ue. Trump ha rivendicato anche ulteriori investimenti europei negli USA per 600 miliardi. Von der Leyen ha difeso l’accordo, sostenendo che il 15% sia "il risultato migliore possibile", evitando la minaccia iniziale del 30%.