BRICS condanna gli attacchi all'Iran, Lavrov: "Violazione del diritto internazionale"
I paesi del BRICS hanno adottato una posizione unanime al vertice di Rio de Janeiro, definendo "inaccettabili" gli attacchi di Israele e Stati Uniti contro l'Iran. "Unanime è stata la condanna degli attacchi israeliani e statunitensi, condotti in palese violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov nel briefing finale.
Lavrov ha aggiunto che tali azioni rappresentano anche "una grave violazione degli accordi con l'AIEA", sottolineando come il blocco chieda "la cessazione immediata non solo delle aggressioni contro l'Iran, ma anche dell'offensiva israeliana a Gaza". Già nella riunione bilaterale con l'omologo iraniano Abbas Araghchi, il ministro russo aveva definito la crisi nucleare "una questione che richiede soluzioni esclusivamente politico-diplomatiche".
Il vertice - considerato l'appuntamento più importante sotto la presidenza brasiliana del blocco - ha prodotto una dichiarazione congiunta di 126 punti. "Il BRICS non è solo un'alleanza economica", ha osservato Lavrov, "ma la piattaforma fondamentale per un mondo multipolare, alternativa a un modello di globalizzazione che ha mostrato tutti i suoi limiti". Un passaggio chiave che ribadisce la volontà del gruppo di ridefinire gli equilibri globali, allontanandosi dall'egemonia occidentale.