Caro Di Maio, i crimini in Siria li ha commessi la Nato

Caro Di Maio, i crimini in Siria li ha commessi la Nato

Foto Manifestazione Pro Assad 22-06-2011. The New York Times: https://www.nytimes.com/2011/06/22/world/middleeast/22syria.html

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Oggi si è consumato l'ennesimo atto di servilismo dell'Italia alla NATO.

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, si è accodato ad altri 17 paesi dell'Unione Europea( gli altri 10 paesi perché non si sono uniti?) nel sottoscrivere un editoriale sul quotidiano cattolico "Avvenire" che, de facto, è una dichiarazione di guerra contro la Siria, con la solita scusante dei diritti umani e della lotta ai crimini di Assad.

Stendiamo un velo pietoso su "Avvenire", che ignora volutamente quanto i cristiani, di tutte le confessioni, siano stati tutelati in Siria sempre e, soprattutto, durante la guerra, non solo quando erano perseguitati da Al Qaeda e ISIS, ma dagli stessi "moderati" che nelle piazze gridavano: "Cristiani a Beirut, Alauiti nella tomba". Una vera rivoluzione in Siria, nel 2011, doveva partire con un genocidio e le deportazioni. 

Al quotidiano dei vescovi riportiamo questo appello fatto dai Patriarchi, esponenti delle Chiese del Medio Oriente al Presidente USA, Joe Biden.

Non c'è giorno che Di Maio non colga occasione per volersi mostrare sempre più atlantista.

Come dicevamo, oggi, insieme ad altri 17 ministri dell'UE ha sottoscritto un comunicato denso di retorica guerrafondaia ma nello stile odioso adottato da Washington negli ultimi 30 anni, ovvero spalmato di retorica dirittoumanista.

Editoriale così ridicolo che può smontare chiunque.

Nella prima parte si avverte con tono minaccioso: "Non resteremo in silenzio di fronte alle atrocità avvenute in Siria, per le quali il regime e i suoi fiancheggiatori esterni sono i principali responsabili. Molti di questi crimini, compresi quelli commessi da Daesh e da altri gruppi armati, possono costituire crimini di guerra e crimini contro l'umanità. È obbligo di ognuno di noi combattere l'impunità ed esigere che siano individuati i responsabili per i crimini commessi in Siria indipendentemente dall'autore".

I fiancheggiatori della Siria, primo punto, in questa guerra, sono Iran, Hezbollah, Russia, Cina. Perché non hanno il coraggio di nominarli? Forse perché avrebbero dovuto ringraziare Hezbollah, i consiglieri iraniani, Mosca per aver bloccato l'avanzata dell'ISIS sul Mediterraneo?

Se volete perseguire i crimini ed anche evitarli basterebbe revocare le sanzioni contro la Siria inasprite dagli Stati Uniti con il 'Caesar Act' che stanno mettendo in ginocchio i siriani. La relatrice dell'ONU Alena Douhan le ha definite "un trattamento crudele, inumano o degradante" per i civili siriani. Come si può credere che al titolare della Farnesima non sia pervenuto questo rapporto Onu?

Se proprio volete portare alla sbarra Assad, almeno siate onesti, e con lui portateci Clinton, Bush, Obama, Blair, Sarkozy e tutti coloro che hanno portato morte e distruzione negli ultimi 30 anni in Jugoslavia, Iraq, Afghanistan, Libia.

I 17 ministri, non tutti e 27 dell'UE ricordiamolo sempre, hanno sparato cifre a caso sulel manifestazioni contro Assad, parlando di "milioni di siriani scesi per le strade di Dara'a, Aleppo e Damasco, invocando la Democrazia e il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali".

Se manifestazioni ci sono state tra il 2011 e il 2012, con milioni di persone, sono state quelle a favore di Assad come potete vedere nei video a seguire

Se non ci fosse stata l'ingerenza in primis degli Stati Uniti, spiegata magistralmente in questo dall'inviato di guerra Robert Fisk, migliaia di vite sarebbero state risparmiate in Siria.

Ministro di Maio, lei e il suo staff, prima di voler dimostrare a tutti i costi il suo fervente atlantismo fomentando altra guerra, si prenda la briga di leggere questo articolo di Fisk del 2014, una voce di giornalismo indipendente, per nulla sostenitore di Assad, ma onesto da ammettere come i veri crimini, in Siria, li ha commessi la NATO.

Francesco Guadagni

Francesco Guadagni

 

Nato nell'anno di grazia 1979. Capolavoro e mancato. Metà osco, metà vesuviano. Marxista fumolentista. S.S.C.Napoli la mia malattia. Pochi pregi, tanti difetti, fra i quali: Laurea in Lettere Moderne, Iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti della Campania dal 2010. Per molti anni mi sono occupato di relazioni sindacali, coprendo le vertenze di aziende multinazionali quali Fiat e di Leonardo Finmeccanica. Impegno di militanza politica, divenata passione, è il Medio Oriente. Per LAD Gruppo Editoriale ho pubblicato il libro 'Passione Pasolini - Un Viaggio con David Grieco', prefazione di Paolo Desogus. 

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