Facebook ammette la verità: i ‘fact checks’ sono in realtà solo opinioni

5473
Facebook ammette la verità: i ‘fact checks’ sono in realtà solo opinioni

La verifica dei fatti, i cosiddetti ‘fact checking’ sui social network come Facebook, sono davvero oggettivi? Facebook ha affermato che i “fact checks”, ossia le verifiche, che fanno i social media per controllare ciò che gli utenti leggono e guardano sono solo "opinioni”.

A riportarlo è New York Post, che racconta di una causa legale intentata dal giornalista John Stossel contro Facebook. 

Stossel definisce la battaglia contro la cosiddetta ‘disinformazione’ sui social come una farsa. 

Il giornalista ha pubblicato un paio di video che hanno toccato un tema molto caro ai liberal statunitensi: il cambiamento climatico. I video sono stati bollati come disinformazione sui social. Ma nei video non si discuteva sul fatto se il cambiamento climatico sia reale o meno, di altre questioni, la la gestione delle foreste e l'uso della tecnologia per adattarsi. Eppure la terza parte che Facebook incarica di rivedere questi pezzi, Science Feedback, li ha contrassegnati come "falsi" o “fuori contesto”. 

Questo perché Science Feedback non ha gradito il tono utilizzato da Stossel, scrive il giornale statunitense: «Cioè, non puoi scrivere nulla sul cambiamento climatico a meno che tu non dica che è il peggior disastro nella storia dell'umanità e che dobbiamo spendere migliaia di miliardi per combatterlo».

Per questo motivo Facebook ha bannato Stossel, privandolo di lettori e entrate. Ma una volta citato in giudizio dal giornalista il social ha scaricato le proprie responsabilità su Science Feedback. 

Il Post ha quindi raccontato la sua esperienza con le censure di Facebook e altri social. 

«Nel febbraio 2020, abbiamo pubblicato un articolo di Steven W. Mosher che chiedeva se il COVID-19 fosse fuoriuscito dal laboratorio di Wuhan. Questo è stato etichettato come "falso" dai fact-checker di Facebook.

Naturalmente, quei presunti revisori scientifici "indipendenti" si affidavano a un gruppo di esperti che avevano un interesse nel respingere quella teoria, incluso EcoHealth, che aveva finanziato il laboratorio di Wuhan.

Quando Twitter ha "verificato i fatti" e ha bloccato le inchieste di The Post sul laptop di Hunter Biden perché "materiali hackerati", qual è stata la base? Niente. Non era materiale hackerato; cercavano solo una scusa. Immaginiamo che non gli sia piaciuto il nostro tono.

In entrambi questi casi, i nostri "fact checks" sono stati revocati, ma solo dopo che non aveva più importanza.

L'industria del controllo dei fatti è finanziata da magnati liberali come George Soros, organizzazioni non profit finanziate dal governo e gli stessi giganti della tecnologia. I checkers non sono arbitri imparziali della verità; sono utili distrazioni, gruppi che Facebook può utilizzare per assolversi da responsabilità. Al diavolo la libertà di parola». 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il nuovo autoritarismo operante negli Usa (e in Europa) di Paolo Desogus Il nuovo autoritarismo operante negli Usa (e in Europa)

Il nuovo autoritarismo operante negli Usa (e in Europa)

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Il "welfare surrogato" del turismo di massa di Antonio Di Siena Il "welfare surrogato" del turismo di massa

Il "welfare surrogato" del turismo di massa

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni di Giorgio Cremaschi Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti