Gli Usa ammettono uccisione civili a Kabul. Ma chi pagherà?

1043
Gli Usa ammettono uccisione civili a Kabul. Ma chi pagherà?

 

Tutti i Tg, giornali, sul web, quasi esaltano la bontà degli Statunitensi. I quali sarà pur vero che ammazzano civili, ma quando non lo fanno per portare "democrazia" e "diritti umani", almeno chiedono scusa.

Figurarsi, il generale Kenneth McKenzie, capo del comando centrale degli Stati Uniti, ha porto "profonde condoglianze" alle famiglie di 10 persone - sette dei quali bambini - uccise nell'attacco dei droni del 29 agosto a Kabul. È stato ordinato nella " seria convinzione che avrebbe impedito una minaccia imminente alle nostre forze ", ma "è stato un errore e offro le mie sincere scuse", si è giustificato il generalone. Avevano delle buone intenzioni, poi se ci vanno di mezzo degli innocenti che colpa possono avere?

La prima cosa che dovrebbe inorridire è che proprio il Il CENTCOM di McKenzie ha inizialmente affermato che il veicolo sul quale viaggiava il presunto terrorista rappresentava una "minaccia imminente" per l'aeroporto e il ponte aereo in corso e che non vi erano vittime civili. Poi, resosi conto di averla sparata fin troppo grossae che nemmeno i media servili avrebbero potuto ingoiarla, ha corretto il tiro, sostenendo che potrebbero esserci state vittime civili, attribbuendo la colpa alle presunte esplosioni secondarie. Scaricando la colpa sui propri soldati. Tanto erano già così disgraziati da aver accettato un lavoro nell'esercito per necessità. Sono già considerati ai margini della società americana, salvo poi essere strumentalizzati per a retorica patriottica a stelle per fomentare nuove guerre.

In tutta questa strage, per caso o sbaglio, politici e media occidentali si sono posti la domanda se McKenzie e compagnia tra i suoi superiori e inferiori pagheranno mai per questo crimine?

Non pretendiamo un processo o il carcere, quando sono gli Usa a commettere tali atrocità non sono mai crimini, ovvio.

Se proprio volete prenderci in giro su quanto siano sostanzialmente buoni dalle parti della Zio Sam, quanto meno si chiedano le dimissioni di McKenzie e sodali. Sarebbe stato un almeno un piccolo sussulto di dignità.

 

 

Francesco Guadagni

Francesco Guadagni

 

Nato nell'anno di grazia 1979. Capolavoro e mancato. Metà osco, metà vesuviano. Marxista fumolentista. S.S.C.Napoli la mia malattia. Pochi pregi, tanti difetti, fra i quali: Laurea in Lettere Moderne, Iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti della Campania dal 2010. Per molti anni mi sono occupato di relazioni sindacali, coprendo le vertenze di aziende multinazionali quali Fiat e di Leonardo Finmeccanica. Impegno di militanza politica, divenata passione, è il Medio Oriente. Per LAD Gruppo Editoriale ho pubblicato il libro 'Passione Pasolini - Un Viaggio con David Grieco', prefazione di Paolo Desogus. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO di Michelangelo Severgnini CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Il vocabolario è saturo di Paolo Desogus Il vocabolario è saturo

Il vocabolario è saturo

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania di Michele Blanco Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Stipendi e differenze, un confronto tra Italia e Germania

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti