Huawei e ZTE devono lasciare il territorio americano
Un rapporto della Commissione Intelligence del Congresso accusa di spionaggio i due colossi cinesi
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“Huawei e ZTE minacciano la sicurezza degli Stati Uniti e per questo devono essere tenute lontano dal mercato americano”. È la conclusione di un rapporto della Commissione di Intelligence del Congresso americano sui due colossi delle telecomunicazioni cinesi, dopo un'inchiesta di 11 mesi che ha messo in luce prove di spionaggio verso il governo di Pechino. In un'intervista nella trasmissione 60 minutes della CBS, il presidente della Commissione Mike Rogers ha esortato esplicitamente le aziende a "trovare un altro fornitore se si preoccupano per le proprietà intellettuali delle aziende, la privacy dei propri clienti e per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti d'America".
La relazione completa arriverà nella giornata di oggi, ma l'agenzia Reuters ha pubblicato alcune anticipazioni, scrivendo come alcuni documenti dimostrerebbero le relazioni delle due aziende con le autorità cinesi. Il timore delle autorità americane è che Huawei e ZTE abbiano creato delle backdoor nei router e switch installati in territorio statunitense per favorire la fuga di informazioni sensibili verso la Cina. Stando a quanto scritto da Bloomberg inoltre nel rapporto si farebbe accenno anche a episodi di violazione delle leggi sull'immigrazione, concussione, corruzione e violazione di copyright. Anche in Europa è in corso un'indagine da parte della Commissione Europea. In questo caso le interrogazioni vertono su finanziamenti illegali effettuati dal governo cinese a favore dei due colossi del networking nazionali, che praticherebbero una politica commerciale scorretta.
Huawei è la seconda compagnia al mondo per importanza e volume di vendite nel campo della telecomunicazione e di internet. Dall'anno scorso ha invaso il mercato Usa con nuovi provider, centralini, cellulari. La compagnia è stata fondata nel 1987 da Ren Zhengfei, un ex membro dell'Esercito per la liberazione del popolo (Pla). La ZTE è la quinta compagnia al mondo. Entrambe sono state spesso accusate di collusione con il governo di Pechino e con l'esercito. Dopo che lo scorso mese l'amministrazione Obama ha inviato una protesta ufficiale all'Omc contro la Cina per la pratica di sussidi alla sua azienda automobilistica e dopo il cosiddetto affaire Ralls Corp – la decisione dell'amministrazione Usa di bloccare la costruzione di una centrale eolica ad un'azienda cinese per motivi di sicurezza nazionale – la decisione sui due giganti delle telecomunicazioni cinesi minerà ulteriormente i rapporti commerciali tra i due paesi.