Libia: perché l'aviazione del generale Haftar avrebbe dovuto bombardare un centro migranti?

15485
Libia: perché l'aviazione del generale Haftar avrebbe dovuto bombardare un centro migranti?

 

Ma qualcuno può spiegare perché mai l’aviazione del generale Khalifa Haftar avrebbe dovuto bombardare un Centro detenzione migranti nell'area di Tajoura, alla periferia di Tripoli? Il Centro – così come ci informa Repubblica – si trova accanto alla base militare di Dhaman dove le (famigerate) milizie di Misurata e quelle fedeli al governo del presidente Fayez al-Serraj hanno concentrato le loro riserve di munizioni e di veicoli. Non sarebbe, quindi, da escludere il “danno collaterale” di un bombardamento (finalizzato a colpire, un obiettivo militare) o l’esplosione accidentale di un deposito di munizioni. Ma la stessa Repubblica, come la quasi totalità dei media, della strage (pare, 80 morti) riporta solo la dichiarazione di al-Serraj: “un attacco premeditato e ‘preciso’.


Si, ma perché un “Centro di detenzione migranti” è stato messo a ridosso di una postazione delle Milizie di Misurata (alle quali, due anni fa, Minniti affidava la “gestione” dei richiedenti asilo)? Una sorta di scudo umano? Di certo quel Centro non era gestito dall’UNHCR e da ONLUS italiane, come i tanti centri finanziati dal Trattato con la Libia (in questi giorni respinto in Parlamento da una parte del PD); centri ben diversi dalle tante “prigioni private” nelle quali migranti e profughi vengono detenuti e torturati per estorcere denaro alle loro famiglie.


Una strage pianificata quella di Tajoura, per evidenziare l’inaffidabilità di Fayez al-Serraj e dei suoi sgherri, facendo così saltare il Trattato in discussione in Parlamento?


Si direbbe non chiederselo nessuno.

 

Francesco Santoianni

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!  di Giuseppe Masala Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

Nuova Strategia di Sicurezza Nazionale USA: Goodbye Europe!

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani” di Michelangelo Severgnini “Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

“Ho fatto tardi perché mio cugino è stato ucciso dagli israeliani”

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo? di Raffaella Milandri Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Chi parla a nome di Cavallo Pazzo?

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il (vero) partito della guerra di Paolo Desogus Il (vero) partito della guerra

Il (vero) partito della guerra

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La rimozione dell'esistente di Giuseppe Giannini La rimozione dell'esistente

La rimozione dell'esistente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e lo stato di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e lo stato di Israele

Il PD e lo stato di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti