L’Iran rivela: gli Usa hanno chiesto il cessate il fuoco

2227
L’Iran rivela: gli Usa hanno chiesto il cessate il fuoco

In un’intervista ad Al Mayadeen, il vice ministro degli Esteri iraniano Saeed Khatibzadeh ha rivelato che sono stati gli Stati Uniti a inviare messaggi a Teheran chiedendo un cessate il fuoco, dopo che l’Iran ha colpito una base statunitense nella regione (Qatar). Khatibzadeh ha avvertito che qualsiasi attacco contro il Paese sarà affrontato con una risposta decisa, ribadendo che "l’Iran è una civiltà che non può essere cancellata".

Sul fronte israeliano, il diplomatico ha dichiarato che “l'entità sionista ha subito un colpo pesante” e che Teheran ha resistito fermamente all’assalto. Un monito anche agli stessi coloni israeliani, definiti “vittime degli errori strategici” del premier Netanyahu. Khatibzadeh ha poi annunciato l’intenzione di portare il caso all’ONU, denunciando i danni inflitti alle infrastrutture scientifiche iraniane.

Ha anche criticato duramente il direttore generale dell’AIEA, Rafael Grossi, accusandolo di aver facilitato l’aggressione.

Infine, ha chiarito che l’Iran non ha fiducia nei negoziati con chi ha cospirato contro di esso: ciò che non è stato ottenuto con la guerra, non lo sarà neppure con la diplomazia.

Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità di Michele Blanco Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti